La rassegna “Viaggio, verso quale direzione?” organizzata a Bari dall’ associazione Comunità di corte Altini con Cineporti di Puglia terminagiovedì 18 dicembre.
Per tre giovedì (4,11 e 18 dicembre) al Cineporto di Bari (Padiglione 180, Fiera del Levante,Lungomare Starita n.1) sono stati organizzatiincontri, proiezioni di film provenienti da diversi paesi, approfondimenti con ospiti, musica, etnic food ed una mostra fotografica.
Giovedì 18 dicembre alle ore 19.30 si terrà una conversazione sul tema del viaggio condotta dall’ ospite Carlo Freccero.
A seguire l’atteso e divertente intervallo conviviale con pietanze etniche per un momento di conoscenza, valorizzazione e divulgazione delle tipicità gastronomiche di paesi lontani.
Dalle ore 21.30 si darà spazio al linguaggio cinematografico per attraversare nuove culture.
La vie sur Terre (La vita sulla terra) è infatti un mediometraggio che descrive un Capodanno nel Continente Nero con echi della vita in Europa che giungono attraverso Radio France, che racconta i preparativi a Parigi per la grande festa di fine millennio. Si passa dalle immagini in un supermercato parigino a quelle nel villaggio sperduto nella savana del Mali, Sokolo, dove il regista, Abderrahmane Sissako, è arrivato per ritrovare il padre e per trascorrere il passaggio dal 1999 al 2000 che avviene nel più assoluto silenzio.
E’ un film del 1998, coproduzione Mali, Francia, Mauritania, con Nana Baby, Bourama Coulibaly, Keita Bina Gaousso, e lo stesso autore Abderrahmane Sissako.
L’ ultima proiezione per questa rassegna è una commedia costruita sulla cornice storica del noto esodo e ricca di toccanti e strazianti imprevisti. Giocando su un doppio registro, triste e divertente, il film mette in evidenza i paradossi della burocrazia.
WHERE ARE YOU GOING MOSHE? Où vas-tu Moshé? (Marocco/Canada, 2007) è scritto e diretto da Hassan Benjelloun. Gli interpreti sono: Simon Elbaz, Abdelkader Lotfi, Hassan Essakalli. Premiato al Tangier National Film Festival al Montreal World Film Festival e all’ International Film Festival Marrakech.
La trama. In una piccola città del Marocco, Bejjad, nei primi anni Sessanta, dopo l’indipendenza dalla Francia, gli Ebrei stanno preparando, con l’aiuto del loro rabbino, un piano segreto per andare in Israele. Il loro unico pensiero è se Will Berbeq’ha, l’idiota del villaggio, che pensa di essere un generale, partirà con loro. D’altra parte, il loro esodo preoccupa Mustapha, diventato proprietario dell’ unico bar, perché se tutti i non-musulmani lasciano il paese la sua attività fallirà: secondo la legge islamica ai musulmani è infatti proibito bere alcolici. Per fortuna, Shlomo, orologiaio e musicista, è ancora titubante. Così Mustapha, con l’aiuto del figlio Hassan, innamorato di Rachele (figlia di Shlomo), architetta un piano per trattenere almeno un ebreo nella città in modo da poter continuare con il suo bar.
Nato in Marocco, sceneggiatore, regista e produttore, Hassan Benjelloun ha realizzato il suo primo lungometraggio La Fête des autres nel 1990, seguito da Yarit nel 1994, Les amis d’hier nel 1997, Les lèvres du silence nel 2000 e Jugement d’une femme nel 2001. Quest’ultimo racconta la situazione delle donne in Marocco e ha ricevuto molti riconoscimenti nei festivals. Il suo film più recente La chambre noire analizza il periodo degli anni Settanta in Marocco e ha vinto premi al Khouribga African Film Festival, al Panafrican Film and Television Festival di Ouagadougou, e ha ricevuto una menzione speciale della giuria all’ International Carthage Festival in Tunisia.
Ha detto: “La partenza degli Ebrei dal Marocco fu un’esperienza straziante, un vero sradicamento. Fu un’ingiustizia storica”.
Nel salone di ingresso del Cineporto inoltre rimane allestita la MOSTRA FOTOGRAFICA "IL VIAGGIO" (visionabile dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 - 13.00 e 15.00 - 18.00).
La rassegna è organizzata dall’associazione Comunità di corte Altini con il contributo di UE, Regione Puglia, Apulia Film Commission, Cineporti (INVESTIAMO NEL VOSTRO FUTURO) e con la collaborazione dei missionari comboniani di Bari.
L’ ingresso è gratuito.