L’idea di proporre un’offerta cinematografica plurale e diffusa ha dato il via a un percorso voluto dalla Fondazione Apulia Film Commission che coinvolgerà, in maniera permanente, tutto il territorio regionale pugliese. Fondata sulla qualità delle visioni e in genere sui diversi linguaggi della settima arte, “Cinema Addiction” di Apulia Film Commission si aprirà con due rassegne dedicate a due temi portanti della storia del cinema: “La parola amore esiste” e “Sogno Americano”.
“Dopo il successo di pubblico della rassegna proposta da Apulia Film Commission l’estate scorsa a Bari – commenta Anna Maria Tosto, Presidente di Apulia Film Commission-, ha inizio la programmazione della stagione invernale. “Cinema Addiction” scaturisce dalla volontà della Fondazione di sollecitare il ritorno in sala del pubblico per riscoprire la magia del grande schermo e della visione condivisa. Per questo è stata prevista, per la prima volta nella storia di AFC, la proiezione dei lungometraggi in rassegna in contemporanea a Bari, Foggia, Lecce e Taranto e ne è in corso l’organizzazione nel territorio della BAT. La presenza in sala di esperti e critici cinematografici vuole essere un modo di accompagnare il pubblico nella visione del film e, al tempo stesso, fare di quest’ultima l’occasione per tornare a confrontarsi, a dibattere, a condividere idee ed emozioni. Siamo convinti che questa formula, nel prossimo futuro integrata da contaminazioni musicali e letterarie, troverà la risposta che ci attendiamo non solo da chi già ama il cinema, ma anche dai tanti che il cinema hanno dimenticato o conoscono poco. La danza delle immagini è pronta a incantare di nuovo e sempre”.
A partire da giovedì 24 ottobre, quindi, tra i Cineporti di Bari, Lecce e Taranto e Laltrocinema Cicolella di Foggia, sono previste due rassegne ciascuna con quattro film di grandi maestri della cinematografia internazionale, in lingua originale con sottotitoli in italiano (spettacolo unico ore 20.30, ingresso libero).
Il primo tema della rassegna “La parola amore esiste”, propone 4 capolavori di 4 grandi registi, tutti in versione restaurata. Partendo dal titolo di un film di Mimmo Calopestri, il ciclo mostra – attraverso poetiche diverse – le contraddizioni, la logica del desiderio, le sublimazioni dei rapporti amorosi. Si va da “Le Mepris” melò di Jean-Luc Godard, fino al poetico e immaginifico “Ferro 3. La casa vuota” di Kim Ki Duk, passando per “La prima notte di quiete” di Valerio Zurlini e “Breve film sull'amore” di Krzysztof Kieslowski, due registi che declinano a loro modo l’“amour fou”, tra romanticismo e destino.
Il secondo tema, “Sogno americano”, affronta il mito del cinema americano, forse anche della fine di questo sogno, o solo dell’incrinatura, dagli anni Settanta a oggi. Si parte con “M.A.S.H.”, miracolo cinematografico diRobert Altman, fino a “Il maestro giardiniere” di Paul Schrader, culmine della sua rude poesia, passando per “Re per una notte” il capolavoro di Martin Scorsese e “Crash” di David Cronenberg, trionfo conturbante del corpo e del sesso.
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