Il documentario "Uno Stato di Cose: ovvero uno Stato di diritto di meno" del Gruppo FARFA - Cinema Sociale Pugliese, per la regia di Domenico de Ceglia, musiche di Federico Ancona, prodotto in collaborazione con RE.CI.DI.VI., la rete dei filmaker di Puglia e Basilicata, sarà per la prima volta proiettato pubblicamente Domenica 13 Novembre a Giovinazzo, alle 17.00, nell'ambito della FA - Fiera delle autoproduzioni, manifestazione che avrà per tema lo sfruttamento del lavoro agricolo.
L'evento avrà luogo presso la Casa Per Ferie Frà Camillo Campanella, in Via Crocifisso 54. A seguire incontro pubblico con gli interventi di Gianluca Nigro - Finis Terrae Puglia, Movimento Terre (Puglia e Basilicata), Domenico de Ceglia, Giordano Bruno Balsamo; al termine, proiezione del documentario "Recinti" di Andrea Gadaleta Caldarola.
Il documentario "Uno Stato di Cose: ovvero uno Stato di diritto di meno" (Italia, 2011, 48') parla di un insieme di ‘dati di fatto’ solo in parte acquisiti nella coscienza collettiva e nello stesso tempo di
uno ‘Stato di diritto’ che degrada la ‘persona’ al rango di ‘cosa’.
Dai volti e dalle testimonianze della manifestazione di sciopero generale degli immigrati, il 1 marzo 2010, alle migliaia di braccianti ‘nascosti’ nelle campagne pugliesi, dai migranti segregati nel CIE di Bari San Paolo ai rifugiati politici esiliati nelle pieghe fatiscenti dei palazzi abbandonati nelle periferie cittadine. I politici li utilizzano come spauracchi da esibire in campagna elettorale. L’Italia si accorge in parte di loro a Rosarno, a Lampedusa, a Manduria, in situazioni limite che sono solo la punta dell’iceberg. Eppure le loro storie si avvicinano pericolosamente alla condizione di molti cittadini italiani schiacciati dal peso della crisi, la sofferenza è comune e muta, il silenzio ancora assordante.