Una generazione sta lentamente scomparendo. E' quella degli antifascisti veri: quella di chi il fascismo l'ha combattuto davvero, educandoci alle virtù civiche più alte. Una volta Sandro Curzi si complimentò con me per una presentazione professionale ad un convegno su cinema e tv. Mi disse di andarlo a trovare in Rai con un'idea, magari avremmo potuto costruirla insieme. Non lo feci mai, per una ritrosia sbagliata. Ma quel che mi porto dentro come esempio, è la capacità di un ultra settantenne di continuare a progettare, a spronare i più giovani a insegnare una rettitudine rara.
Mi sento più solo senza Kojak, senza la sua generazione.