Oggi sono cinque anni che dirigo l'Apulia Film Commission.
Il 2 luglio del 2007, infatti, il CdA mi scelse come giovane direttore (allora avevo 32 anni non ancora compiuti) e si assunse il rischio di scommettere con me sulla riuscita della nostra impresa.
Credo di aver ripagato la loro fiducia con la passione, l'impegno, le idee che abbiamo messo al lavoro in questo lustro così fulmineo.
In questi anni sono cambiate molte cose. Un vero mercato dell'audiovisivo non è ancora nato, in Italia, e per questo noi abbiamo iniziato a rivolgere sguardo e attenzioni verso l'estero, convinti che nei territori, ormai, vi sia un giacimento di competenze, conoscenze e capacità che innervano la penisola di speranza e futuro.
Nei prossimi cinque anni l'evoluzione continuerà, inarrestabile.
Per me spero solo di mantenere la lucidità, di continuare a studiare e lottare tutti i giorni, "senza mai perdere la tenerezza".
E spero di non essere mai solo. Ma accompagnato da un Consiglio di Amministrazione ed una squadra motivata, come me, dall'idea di non esser qui per svolgere un compitino, ma per cambiare davvero le cose.
Con loro, sono certo, ce la faremo.