La giornata del 27 marzo della rassegna "Puglia&Cinema" sarà dedicata a Damiano Russo, giovane attore pugliese scomparso tragicamente lo scorso ottobre. Apulia Film Commission e gli artisti pugliesi tutti ricorderanno l’amico e il collega ripercorrendo i suoi esordi cinematografici e le esperienze pugliesi, vive nella nostra memoria e condivise con lui.
Da "Io non ho la testa" di Michele Lanubile al fortunato corto "Ice Scream" di Roberto De Feo e Vito Palumbo - del quale Damiano andava particolarmente orgoglioso - i film in programma nella giornata del 27 ci accompagneranno insieme alla famiglia, agli amici, al giovane mondo del cinema pugliese nel doveroso tributo che Damiano Russo merita, per l’amore, l’affetto e la gioia che ci ha regalato con la sua presenza.
Vi aspettiamo e vi invitiamo a condividere questo momento nel modo che riterrete più opportuno, un pensiero, una canzone, un racconto, stringerci per salutarlo tutti insieme.
Dalle 15.00
"Io non ho la testa" di Michele Lanubile. È il 1998 e questo film in costume segna l’esordio cinematografico di Damiano che a soli 13 anni interpreta il giovane Teolepto.
Io non ho la testa è ambientato nel XIII secolo ai tempi di Federico II e racconta le vicende legate al viaggio intrapreso da due monaci di un monastero pugliese che, avendo ricevuto un prezioso manoscritto da un saggio palermitano, intendono farne dono all’Imperatore svevo, dirigendosi a tal fine verso la sua corte. Girato con un budget limitato da un giovane regista barese allievo di Ermanno Olmi, del quale aveva frequentato i corsi del laboratorio di "Ipotesi cinema" a Bassano. La gran parte del film segue l’itinerario dei due monaci che percorrono le campagne pugliesi fino alla méta. La scena dell’incontro con l’Imperatore è stata girata a Castel del Monte in uno scenario maestoso esaltato da una bella fotografia.
Dalle 17.00 alle 19.00
"Tutto l’amore che c’è" di Sergio Rubini. Il successo per Damiano arriva quando Rubini lo sceglie per il ruolo di Carletto. Un'interpretazione che gli vale il Capitello d’Oro al Sannio Film Festival e gli spalanca le porte della fiction televisiva.
Il film è ambientato in Puglia negli anni Settanta. L'arrivo di tre ragazze del nord, belle e disinibite, porta lo scompiglio fra i giovani del paese. Si incrociano le storie, qualcuna si risolve persino. Il tutto raccontato attraverso gli occhi Carlo, il più piccolo di tutti.
"La rivoluzione Russa" di Vincenzo Santo, prodotto dall’Accademia del Cinema Ragazzi di Enziteto con il sostegno della Fondazione per il Sud.
Il corto racconta il rapporto tra una madre e suo figlio e in particolare il conflitto fra generazioni rispetto ai modelli politici. Un appartamento diviene il teatro di un'ironica e grottesca guerra domestica che oppone un figlio romantico con il mito di Che Guevara ad una madre nostalgicamente legata a Enrico Berlinguer.
Dalle 19.00
"Ice Scream" di Vito Palumbo e Roberto De Feo. Il corto ha vinto numerosi festival internazionali ra cui il Gold Award for BEST SHORT FILM al California Film Awards, un festival che fa parte del circuito degli Oscar ed il Cavallo di Leonardo per il miglior corto nell’ambito del Miff Award.
Micky entra in un bar per comprare un gelato al cioccolato, vuole soltanto allietare una torrida giornata estiva. Al ragazzo non interessano i consigli della cameriera/barista senza un braccio, gli va soltanto di uscire da quella bettola e dirigersi verso la macchina. Micky non vuole infastidire Brando e Alex, ma così capita . Ed è l’inizio del massacro.