Giovane, ma riconosciuto grande talento della cinematografia francese, Sylvain George arriva a Bari per mostrare una nuova forma di cinema centrato sul tema dell'immigrazione. Con la presenza di Sylvain George, vincitore del premio Miglior Documentario Internazionale della 29° edizione del Torino Film Festival, domani, mercoledì 22 maggio, al Cineporto di Bari prosegue con successo“Registi fuori dagli sche(r)mi #2”, rassegna che negli appuntamenti precedenti ha ospitato due grandi autori della cinematografia mondiale: il giapponese Shinya Tsukamoto e l’americano Todd Solondz.
Il programma della giornata prevede alle 20, l’esclusivo incontro con Sylvain George nel quale intervengono il critico cinematografico Luigi Abiusi (Uzak, Filmcritica) e Paola Cassano (progetto Les Éclats Italia); a seguire proiezione del film documentario “Les Éclats” (2012).
Tutti gli eventi sono a ingresso libero fino a esaurimento posti.
“Registi fuori dagli sche(r)mi #2” attraverso proiezioni, incontri, la speciale master class e approfondimenti, vuole proporre un cinema anarchico, potente, incontrollabile con film per propria natura fuori dagli schemi di ordinaria formulazione, quindi fuori dai parametri di normale fruizione e per questo al di fuori dagli schermi della distribuzione italiana.
In cartellone proiezioni di film preceduti dall’incontro con il regista e i critici cinematografici: “El espiritu de la colmena” di Victor Erice con Luigi Abiusi e Lorenzo Esposito (30 maggio); “La leggenda di Kaspar Hauser” di Davide Manuli con Davide Silvestri e Gemma Adesso (4 giugno); “Low Tide” di Roberto Minervini con Andrea Pastor e Daniela Turco (11 giugno).
La rassegna organizzata da Apulia Film Commision, UZAK e CaratteriMobili, è patrocinata dal C.U.T.A.M.C. - Centro Universitario per il Teatro, per le Arti visive, la Musica, il Cinema dell’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari.
La rassegna “Registi fuori dagli sche(r)mi #2” è un’iniziativa cofinanziata dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale – Azione 4.3.1.
Info: www.apuliafilmcommission.it; redazione.uzak@gmail.com
SCHEDA SYLVAIN GEORGE
Sylvain George da oltre dieci anni, nel panorama cinematografico europeo e non, ricerca una nuova forma filmica in grado di dare giusta dignità ai migranti e agli emarginati della società. Il suo è un approccio dialettico che si realizza nello stretto contatto con i clandestini, non più analizzati da lontano ma rispettosamente conosciuti da vicino: l'immigrato non è più inteso come “vittima” di fronte alla quale generare (ipocrita) commozione, bensì come rivoltoso fuggiasco in cerca di identità, perennemente e ferocemente braccato dalle istituzioni.
SCHEDA “LES ÉCLATS”
Presentato nel 2012 alla 29° edizione del Torino film festival, dove si aggiudica il premio come miglior documentario internazionale, Les Éclats, filmato in un abbacinante bianco e nero, mostra il vivere quotidiano di clandestini giunti nella città di Calais, nel nord della Francia, nell'attesa di attraversare la Manica, sbarcare in Inghilterra e vivere nella “terra promessa” un'esistenza migliore. Viaggio composto da frammenti (schegge, come da titolo) di identità e memorie, in cui tutto parte sempre, e inevitabilmente, da pura immagine che con debordante potenza visiva non si lascia mai fagocitare dall'aspetto politico/sociale.