Martedì 17 dicembre, al Cineporto di Lecce (c/o Manifatture Knos, via Vecchia Frigole 36) si conclude la rassegna Avanguardie del cinema indipendente italiano organizzata da Spaziocineforum – in collaborazione con Apulia Film Commission –. Con la presentazione del film Le stelle inquiete di Emanuela Piovano (ore 20,30 – ingresso libero)
Alla serata parteciperà la regista Emanuela Piovano che introdurrà il film e risponderà, dopo la proiezione, alle domande dei presenti.
Emanuela Piovano ha realizzato il primo biopic su Simone Weil (se si esclude il film di Rossellini del ’52 - Europa '51 - ispirato alla figura dell’intellettuale francese). La storia riguarda un periodo di soggiorno in campagna della Weil, impegnata a lavorare la terra (secondo il suo abituale stile di vita tra pensiero e partecipazione), nella piccola tenuta di un amico - il “poeta contadino” Gustave Thibon - e di sua moglie. È un breve ma intenso periodo, quello vissuto dalla filosofa nel Sud della Francia, durante il quale si realizza un magico incontro tra forme di meditazione poetica sulla natura, e l’esperienza di un’amicizia intensa fino alla sensualità. Tutto, in questo mondo della sospensione del dolore, vive in un’atmosfera di luce fatata, e raffigura con il linguaggio filmico quel “realismo magico” capace di allontanare lo sguardo dalla terribile condizione storica del tempo (è il 1942, la Francia è sotto l’occupazione nazista). Si completa così l’impegno che aveva già portato a lavorare in fabbrica - alla Renault - l’eroina del pensiero libero del Novecento che, coniugando cristianesimo e dottrina comunista, connota di progresso e libertà la sua breve, tormentata esistenza.