Nella tremenda crisi che stiamo vivendo (che è civile e insieme economica) lo spettacolo ed il cinema continuano ad essere scelti come forme di condivisione e di socialità.
E' un bene. Ma dalla qualità di questi spettacoli capiremo anche i cittadini che saremo tra qualche anno quando, forse, saremo usciti dalla crisi.
Fonte 1: Siae
Fonte 2: Il giornale dello spettacolo
In tempi di contrazione dei consumi " lo spettacolo, come sempre, pur presentando segnali in diminuzione di spesa, non segue, e non ha mai seguito, la stessa decrescita degli altri settori. La gente anche in tempi difficili, come gli attuali, ha bisogno di evadere e per uno spettacolo è disposta a spendere. Detto ciò, diventa sempre più importante quello che si offre al pubblico". Così Marina Landi, Siae, commenta i dati presentati oggi sul primo semestre 2012. E Paolo Protti, presidente dell'Agis :"I dati rispecchiano la realtà del nostro paese: c'è crisi generale. Ma il nostro settore mostra anche dei segnali positivi, a dimostrazione del fatto che la gente ama lo spettacolo e ha ancora voglia di uscire di casa. Lo spettacolo riesce ad esercitare la sua funzione di socializzazione, pur in tempi di crisi economica generalizzata".