Questa mattina la nostra sede operativa è stata invasa da svariate decine (centinaia forse?) di ragazzi e ragazze in attesa di svolgere il casting di una trasmissione televisiva di cui ometto il nome.
Facce. Speranze. Illusioni.
Di questo mio mestiere che faccio da 9 anni ormai, questa qui è la parte più triste. E mi chiedo cosa li spinga ad essere qui. Certo trovo le conferme ai miei sogni ad occhi aperti: i cineporti sono una cosa geniale, e me lo dico da solo va bene...
Ma questi ragazzi e ragazze qui fuori, invece, ho tanta paura che sognino ad occhi chiusi e che il loro risveglio sarà tremendo. Che mondo è questo?