Saranno gli studenti dell’Istituto Professionale “L. Santarella – S. De Lilla” di Bari ad accogliere domani, venerdì 11, l’ultimo appuntamento de “Il cinema nei titoli di coda”, la rassegna-laboratorio itinerante organizzata dalla Fondazione Apulia Film Commission. All’evento, che si terrà dalle 9.45 alle 12.30 sulla piattaforma Meet – Gsuite e coinvolgerà gli studenti degli indirizzi professionali “Servizi per la Cultura e lo Spettacolo” e “Produzioni Audiovisive”, parteciperanno la prof.ssa Ester Gargano, Dirigente scolastica dell’I.P. “L. Santarella - S. De Lilla”, Ines Pierucci, assessore alle Politiche culturali e turistiche del Comune di Bari, Simonetta Dellomonaco, Presidente della Fondazione Apulia Film Commission.
Nel corso della giornata, gli studenti avranno modo di visionare il cortometraggio “Klod” di Giuseppe Marco Albano. Dopo aver visionato il cortometraggio e i materiali didattici proposti da Apulia Film Commission, alla presenza del direttore della fotografia Angelo Stramaglia, si svolgerà̀ un dibattito sulle modalità̀ narrative, espressive, estetiche, tecniche del cortometraggio. Inoltre, si punterà l’attenzione sulle professioni del cinema e sulle ricadute occupazionali di settore nella nostra Regione.
“Possiamo affermare con certezza che la prima edizione della rassegna-laboratorio itinerante “Il cinema nei titoli di coda” – commenta Simonetta Dellomonaco-, ha raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissi. Oltre a divulgare il più possibile la cultura cinematografica in tutta la Regione, abbiamo avvicinato gli studenti delle scuole Secondarie di Primo e Secondo grado ai mestieri e alle professioni del cinema. Il coinvolgimento e l’interesse dimostrato dagli studenti pugliesi, ci permette di pensare che il cinema in Puglia può diventare per molti giovani una grande opportunità professionale per il loro futuro, oltre che un aumento della consapevolezza del valore del proprio territorio”.
Avviata il 31 marzo scorso, “Il cinema nei titoli di coda” ha coinvolto circa 30 Comuni dislocati su tutto il territorio regionale, oltre ad aver coinvolti docenti, esperti del settore audiovisivo e, soprattutto, circa 2000 studenti delle scuole Secondarie di Primo e Secondo grado.