Il Consiglio di Amministrazione di Apulia Film Commission, riunitosi giovedì 16 gennaio 2014, ha vagliato gli otto progetti filmici presentati per i finanziamenti 2014 dell’Apulia National Film Fund (fondo per le produzioni cinematografiche da realizzarsi in Puglia), bando a sportello che garantisce sostegni automatici e aperti tutto l’anno, fino a esaurimento della dotazione finanziaria. Di questi hanno ottenuto il contributo cinque produzioni: due lungometraggi, un documentario, un cortometraggio e un fuori formato, per un investimento totale pari a 264.275,10 euro, la cui ricaduta economica sul territorio sarà pari a 1.233.525,50 euro.
Finanziato, inoltre, una produzione internazionale attraverso l’Apulia International Film Fund per un investimento di 33.848,85 euro, il cui impatto economico sarà di225.659,00 euro.
Partiamo con i lungometraggi finanziati a iniziare da “Noi siamo Francesco” (Arancia Cinema) di Guendalina Zampagni, con Elena Sofia Ricci e Paolo Sassanelli, che ottiene 65.425,60 euro. Il film, le cui riprese inizieranno il lunedì 27 gennaio, racconta la storia di Francesco studente focomelico in filosofia all’Università di Bari, della sua amicizia con Stefano e del suo amore per Maddalena complicato dall’handicap.
Già concluse a Giovinazzo, invece, le riprese di “Nomi e cognomi” (Draka Production) di Sebastiano Rizzo, con Enrico Lo Verso, Maria Grazia Cucinotta, che ottiene 157.169.50 euro, i quali si aggiungono ai 20.132,00 euro del fondo Apulia Hospitality Film Fund. Il film è incentrato sull’impegno civile e sul giornalismo coraggioso che si oppone al degrado sociale e morale causato dalla criminalità.
Il documentario “A fuoco” (Fondazione Focara di Novoli) di Giovanni De Blasi, si aggiudica 12.000,00 euro. Già girato a Novoli, in provincia di Lecce, durante la recente edizione della Fòcara che festeggia il suo Santo Patrono col fuoco, il documentario non vuole essere la cronaca delle immagini dell’evento, ma la ricostruzione di una storia e i segreti che animano questo rito popolare.
Il fuori formato “I giganti” (Pepito Produzioni) di Francesca Muci, ottiene 9.680,00 euro. Il progetto, è un modo originale per raccontare le regioni italiane, attraverso la memoria tramandataci nei secoli da formidabili spettatori del tempo: gli alberi monumentali d’Italia. Un viaggio tra storia, miti e leggende che si tramandano da generazioni regione per regione.
Il cortometraggio “M come Maria” (Emma Film) di Anna Gigante, ottiene un finanziamento di 20mila euro. Il film breve racconta la vicenda di Maria che vive la sua infanzia nella certezza di non essere amata da suo padre. Un uomo anaffettivo che, dopo la morte prematura di sua moglie, si è chiuso nel suo studio rendendo la sua bibliofilia una malattia cronica.
Infine, il progetto presentato per Apulia International Film Fund finanziati con i Fondi FESR a disposizione di Apulia Film Commission, la produzione internazionale della serie tv “Il commissario Rex” (Dog’s Life per Beta Film) diretta da Manetti Bros., ottiene 33.848,85 euro. I due dei dodici episodi di “Rex 7” in onda su Rai 2, sono stati realizzati in quindici giorni tra l’Aeroporto Karol Wojtyla di Bari, Monopoli, Fasano e zone limitrofe.
Come da regolamento, la valutazione consultiva della qualità artistica e della congruità produttiva è stata affidata per il 2014 - dopo l’ottimo lavoro dei criticiAlessandra Nenna e Alberto Pezzotta - nelle mani di altri due critici cinematografici: Massimo Causo e Giuseppe Gariazzo, regolarmente iscritti al Sindacato Critici Cinematografici Italiani (SNCCI). Al Consiglio di Amministrazione di AFC, invece, spetta il giudizio complessivo dell’opera filmica.
Massimo Causo, dal 2007 è curatore della sezione “Onde” del Torino Film Festival. Collabora con le riviste specializzate “Duellanti”, “Sentieri Selvaggi”, “Cineforum”, “Filmcritica”, “Il Ragazzo Selvaggio” e dal 1990 è critico cinematografico del quotidiano tarantino “Il Corriere del Giorno”. Ha collaborato all’Enciclopedia del Cinema Treccani e ha pubblicato monografie su Amir Naderi, Kathryn Bigelow, Yılmaz Güney, Francesco De Robertis, Andrej Konchalovskij e Maurizio Nichetti.
Giuseppe Gariazzo, collaboratore per Filmcritica, Panoramiche, Eco di Biella, Il ragazzo selvaggio, www.sentieriselvaggi.it). Fa parte del comitato direttivo del Festival del cinema africano, d’Asia e America Latina di Milano. Consulente per festival italiani e internazionali. Dal 1999 al 2006 ha lavorato per il Torino Film Festival. Ha pubblicato Poetiche del cinema africano (1998), Breve storia del cinema africano (2001), Conversazioni. Il cinema nelle parole dei suoi autori (2009). Suoi saggi sono pubblicati su quaderni e volumi collettivi, italiani e stranieri. Ha collaborato alla Storia del cinema mondiale e al Dizionario dei registi (Einaudi) e all’Enciclopedia della Storia del Cinema (Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani).