di Eugenio Cappuccio
Piero Cicala, negli anni '80, è stato un cantante di successo. La sua hit "Io, te e il mare" ha venduto quasi un milione di copie. Poi il mondo si è dimenticato di lui e il mare della canzone è tornato ad essere quello di Savelletri, il paesino della Puglia da cui Piero era partito e dove è tornato, a fare il cameriere nel ristorante che ha comprato per sua moglie quando gli ha concesso il divorzio. Ora, però, una trasmissione televisiva di prima serata, di quelle che vanno a caccia di meteore e vecchie glorie, gli propone di riprendere in mano il microfono per una sera. Dopo una lunga riflessione, Piero accetta di stare al gioco, s'infila un parrucchino e la vecchia giacca con i bottoni di madreperla e parte alla volta di Roma.
Soggetto: Antonio Avati
Sceneggiatura:Eugenio Cappuccio, Claudio Piersanti, Guia Soncini
Direttore della fotografia: Gianfilippo Corticelli
Cast: Emilio Solfrizzi, Belen Rodriguez, Iaia forte
Nazionalità: Italia
Produzione: Antonio Avati, Pupi Avati
Distribuzione: Medusa
Durata:100 min
Location: Savelletri
Finanziato da: Apulia National Film Fund
Festival e riconoscimenti:
- Due candidature ai Nastri d'argento: migliore attore protagonista (Emilio Solfrizzi) e migliore canzone originale (Amami di più di Francesco Cerasi, Emilio Solfrizzi e Alessio Bonomo cantata dallo stesso Solfrizzi)
- Ischia Film Festival 2011: Premio Castello Aragonese per la Regia a Eugenio Cappuccio