“Madre Terra”, il nuovo film del regista Giulio Manfredonia, è tra i sette lungometraggi finanziati da Apulia Film Commission per il sostegno economico destinato ad Apulia Hospitality Fund (fondi per l’ospitalità). Autore di pellicole come “Si può fare”, “Qualunquemente” e “Tutto tutto niente niente”, Manfredonia torna con una storia incentrata sulla figura di Filippo, un giovane che lavora in un’associazione che si occupa del recupero di terre confiscate alla mafia. Il film, prodotto da Lumiere & Co., ha ottenuto un finanziamento di 81.228,00 euro per 30 giorni da girare interamante in Salento.
Sempre in Salento, ma nell’estate del 1975, è ambientata la vicenda raccontata dal film “La guerra dei cafoni” (Classic) di Davide Barletti e Lorenzo Conte, autori del film “Fine pena mai” e con i Fluid Video Crew del docufilm “Italian Sud Est” e di numerosi e premiati documentari. I due registi pongono al centro della loro storia la “guerra” tra due bande di ragazzini: i “signuri” e i “cafuni”. Alla pellicola, che sarà girata per 45 giorni tra Manduria e le province di Taranto e Lecce, vengono erogati 43.550,00 euro.
La commissione formata da tre componenti del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Apulia Film Commission riunitosi giovedì 28 marzo 2013, attraverso i finanziamenti dei Fondi FESR, ha inoltre finanziato altri 5 lungometraggi per un investimento totale pari a 300mila euro.
Ma veniamo agli altri progetti finanziati a iniziare dal film “Three way week” di Bruno Coppola. Alla coproduzione italo-inglese (Approaching Fish Productions - Inkas Film) vanno 40.391,00 euro per 51 giorni da girare tra Castel del Monte e la costa adriatica.
“Noi siamo Francesco” di Guendalina Zampagni, racconta la storia di Francesco, studente focomelico in filosofia all’Università di Bari, della sua amicizia con Stefano e del suo amore per Maddalena complicato dall’handicap. Il film, prodotto da Arancia Cinema, ottiene 65.535,00 per 56 giorni da girare a Bari.
A “Nomi e cognomi” di Sebastiano Rizzo (Draka Productions), vanno invece 20.132,00 euro per 34 giorni di riprese da realizzare tra Giovinazzo, Molfetta, Bari e dintorni.
“La voce dei cani” di Cosimo Alemà (Panama Film), film che racconta la rapina di quattro giovani in un paese della provincia del Sud Italia, si aggiudica 9.724,00 euro per 30 giorni di lavorazione a Specchia, in provincia di Lecce.
Infine, “La terra dei Santi” (Lux Vide) di Fernando Muraca, vicenda basata su una donna magistrato che indaga su una famiglia affiliata alla ‘ndrangheta, ottiene 39.440,00 per 45 giorni da girare tra Deliceto, Foggia e Gallipoli.
Apulia Hospitality Fund, com’è noto, copre i costi sostenuti sul territorio pugliese durante la lavorazione del progetto filmico, con riferimento a specifiche tipologie di spesa quali: alloggio, vitto, viaggi e trasporti entro i confini regionali.
L’Apulia Film Commission ricorda, inoltre, che i fondi destinati all’ “Ospitalità” per la seconda tranche, la cui scadenza è fissata al 31maggio 2013, passano a 400mila euro (info:www.apuliafilmcommission.it).