Chiude il cerchio il progetto “AZIONE/REAZIONE” proposto dal Circuito D’Autore di Apulia Film Commission. È infatti in distribuzione gratuita da domani nelle venti sale del Circuito la nuova pubblicazione, intitolata “Reazione/Azione” ed esito del primo input lanciato al pubblico delle sale D’Autore lo scorso dicembre. Nel prodotto editoriale uscito prima di Natale, erano raccolti gli scatti provocatori del fotografo sudafricano d’adozione, ma newyorkese di nascita Roger Ballen. Alle immagini di Ballen erano alternate sette affermazioni/citazioni che costituivano la parte di “azione” del progetto: sette affermazioni estratte da interviste, libri, dichiarazioni pubbliche di sette intellettuali di varia collocazione temporale e tipologia (tra gli altri c’erano il regista Robert Bresson, il fotografo Wolfgang Tillmans, il filosofo Jean Francois Lyotard, lo scrittore Colum McCann). Le sette affermazioni riportate nella pubblicazione raccontavano del loro rapporto con il cinema e con l’arte in generale e avevano come obiettivo quello di provocare altrettante reazioni da parte del pubblico. Sono state allora centinaia le reazioni che il pubblico di tutte le sale del Circuito, da Foggia a Melendugno, ha messo su carta e lasciato negli spazi a loro dedicati nei cinema D’Autore. Di queste ne è stata fatta, inevitabilmente, una selezione e il risultato è raccolto proprio nella nuova pubblicazione, dove invece le immagini proposte, che si alternano ai testi, sono firmate da un altro artista internazionale, l’iracheno Halim al Karim, autore estremo la cui drammatica vicenda personale (si oppose al regime di Saddam durante la prima guerra del Golfo e per questo fu costretto a vivere da solo nel deserto per tre anni) permea moltissimi dei suoi lavori.
Muovendo dalle piccole sollecitazioni degli ospiti della prima pubblicazione, gli spettatori hanno interrogato le proprie esperienze e le proprie percezioni per tradurre e dare forma a quanto provocato in partenza e ciascuno, come testimoniato dagli stessi esercenti cinematografici del Circuito, si è trovato a dover approfondire maggiormente la propria relazione con il cinema e l’arte in generale. Un processo di partecipazione culturale attiva del pubblico, chiamato tanto a interrogarsi quanto a esprimersi in maniera concreta sul senso del cinema.
La pubblicazione “Reazione/Azione” dunque e le numerosissime risposte arrivate sono la testimonianza della necessità da parte del pubblico di poter dire la propria sul mondo del cinema e dell’arte, di tornare a un confronto che abbia nella scrittura la sua sintesi e che veda quindi una forma tangibile sulla carta.