Un’emigrazione al contrario: dall’Italia verso la Romania, alla ricerca di lavoro e felicità. E’ la storia che si racconta nel film “Banat” (titolo provvisorio), opera prima del giovane regista milanese Adriano Valerio (con il cortometraggio “37°4 S” ha ottenuto la Menzione Speciale al 66° festival di Cannes (2013) e il David di Donatello e il Nastro d’Argento (2014). Dopo le riprese in Romania, Bulgaria e Macedonia, a partire da domani, mercoledì 25 marzo, la lavorazione del lungometraggio prosegue nella città di Bari per due settimane.
Nel cast Edoardo Gabbriellini, Elena Radonicich, Stefan Velniciuc e la partecipazione di Piera Degli Esposti. Il film, scritto da Adriano Valerio ed Ezio Abbate, è stato selezionato dal Jerusalem Film Lab e dal Forum di co-produzione Euro Mediterraneo (promosso dalla Regione Puglia con Apulia Film Commission).
Il film racconta la generazione dei trentenni tra crisi economica, sentimentale e sociale attraverso la storia d’amore tra due ragazzi che si incontrano casualmente mentre uno dei due lascia all’altro l'appartamento in cui vive. E’ la storia dell’emigrazione di Ivo, un ragazzo italiano, che decide di lasciare Bari e l’Italia per realizzarsi professionalmente in Romania.
Il lungometraggio, prodotto da Mario Mazzarotto e da Emanuele Nespeca, è una produzione Movimento Film con Rai Cinema. È co-prodotto con la Ars Digita, Bulgaria, la Romania (che partecipa con la Parada Film, già Orso d’oro a Berlino per “Il caso Kerenes”) e vede per la prima volta coinvolta in un progetto di co-produzione con l’Italia, la Macedonia (Kt Film).
“Banat” è realizzato con il sostegno di MiBACT, del programma Media e il sostegno di Apulia Film Commission che ha finanziato l’opera con 26.106,50 euro dei fondi Apulia Hospitality Fund, la cui ricaduta economica prevista è pari a 242.174 euro.