Martedì 21 ottobre – ore 20 -, Spaziocineforum, in collaborazione con Apulia Film Commission, presenta il primo appuntamento della rassegna “Avanguardie visive nel cinema contemporaneo” con la riproposizione del film di Edoardo Winspeare “In grazia di Dio”.
La proiezione sarà introdotta da una conversazione della prof.ssa Vincenza Tafuri, docente di Storia dell’Arte; saranno presenti in sala lo sceneggiatore Alessandro Valenti e l’attrice Barbara De Matteis.
“In grazia di Dio” (e grazie a Dio) mostra un Salento finalmente non da brochure turistica, ma drammaticamente partecipe della crisi globale in cui stenta tutto l’Occidente, interpretando (in accezione glocal) il possibile superamento di una crisi ormai divenuta antropologica, quasi un rispecchiamento, reale e simbolico, della mitica “decrescita felice”. La trama di Winspeare tesse una storia familiare intimista con la dolorosa coscienza di una necessaria revisione dei ruoli sociali, accompagnata alla rivalutazione partecipe del ritorno alla “terra madre”.
Un'umile casa rurale ipogea simboleggia questo spirito del ritorno alla terra, insieme allo scenario della campagna del profondo Sud che riproduce tutta un’elegia di valori simbolici, severa quanto intensa (niente musica di scena: solo il suono della natura come lo stormire delle fronde al vento, il verso degli uccelli...). Le scene del paesaggio rurale vivono della forza significante e ancestrale di un'icona pittorica, con suggestioni che vanno dal simbolismo luministico al verismo, richiamando dall’inconscio una tradizione mai del tutto cancellata. Ecco apparire quindi in controluce una suggestione dell'Angelus di Millet, con due figure ferme sui campi; il percorso della mdp lungo le curve nei campi con i muri che evocano Rosai; i ricoveri notturni nella stalla silente di Segantini. Fino al finale con la composizione verista, quasi una Sacra famiglia, disegnata dalla luce su cui cala, triste e dolcissima, una nenia notturna e consolatrice.
Cineporti di Puglia\Lecce , Via Vecchia Frigole, 36. Ingresso libero.