Anticipata a maggio da una settimana di workshop e da una serata-evento dedicata alla Palestina con l'anteprima italiana di "Gaza Shield", la Seconda Edizione dello Yalla Shebab Film Festival sarà ancora più ricca e internazionale.
Aspettando la kermesse di ottobre, è online il bando del "Premio Yalla Italia - Giovani registi italiani raccontano il mondo arabo". Tra le novità di quest'anno, la sezione "Yalla Italia" è dedicata ai talenti italiani che guardano al di là del Mediterraneo. Il concorso è infatti pensato per tutti quei registi e produttori under 35 che abbiano opere realizzate a partire da gennaio 2011: film corti, medi e lunghi, fiction, documentari e animazioni sul Medio Oriente, il Nord Africa o il tema delle Migrazioni da questi territori verso il nostro paese.
Una giuria composta da importanti esperti di cinema, e in particolare di cinema mediterraneo, selezioneranno i tre lavori che verranno proiettati a ottobre nel corso della seconda edizione dello Yalla Shebab Film Festival. Il vincitore riceverà un premio di 500 euro offerto dalla Monteco srl.
Le iscrizioni sono aperte dal 1 agosto al 15 settembre 2013. Per informazioni è possibile inviare una mail all’indirizzo yallaitalia@gmail.com.
Per scaricare il bando http://www.yallashebab.com/premio-yalla-italia/
LE NOVITA' DEL FILM FESTIVAL YALLA SHEBAB
Dopo il successo del debutto romano e della prima edizione pugliese, l'Associazione Mena – Mille Eventi Nell'Aria - e le Manifatture Knos presentano lo Yalla Shebab Film Festival, in scena dal 3 al 6 ottobre 2013 a Lecce. Con il sostegno dell'Apulia Film Commission e della Regione Puglia, l'unico festival europeo dedicato ai giovani del mondo arabo ha in serbo delle novità assolute per l'Italia. Tra le produzioni giovanili in programma, "A World Not Ours", il pluripremiato documentario vincitore dell'ultimo Festival di Berlino, così come "Andalousie Mon Amour" di Mohammed Nadif, un geniale e sarcastico film che affronta la tragedia dell'immigrazione clandestina tra il Marocco e la Spagna.
Al decennale della Seconda Guerra del Golfo s'ispira invece il commovente "Leaving Baghdad", che ha già ricevuto numerosi riconoscimenti in tutto il mondo. E "In My Mother’s Arms" del giovanissimo ma già pluripremiato Mohammad Al Deraji, che insieme ad altri registi sarà uno degli ospiti della kermesse.
Tanti i lavori sperimentali, i cortometraggi, i reading letterari e le installazioni artistiche che si alterneranno nel corso della quattro giorni della seconda edizione: dal vincitore del Festival di Milano "Lie in Wait" di Simona Ghizzoni (Contrasto) agli incontri curati dalla redazione di Osservatorioiraq.it e dedicati alla scoperta della "Med Generation", con l'obiettivo di conoscere quei media-attivisti che hanno animato le piazze della Primavera Araba. Protagonista anche Nabil Salameh dei Radioderwish, che condurrà un workshop sul rapporto tra musica mediterranea e cambiamenti politico-sociali.