Il 1° e il 2 settembre, la Città dei Martiri ospiterà la seconda edizione di OFFF – Otranto Film Fund Festival.
Il cinema europeo dialoga con i territori. Il processo di decentramento dell’industria dell’audiovisivo ha trovato nelle regioni un interlocutore decisivo. I Fondi pubblici regionali e le Film Commission sono diventati un tassello fondamentale del sistema di finanziamento del cinema. Non si tratta di esperienze marginali né di un cinema minore. L’originalità delle storie ed il talento degli autori hanno consentito a molte opere girate con l’aiuto dei Fondi Regionali di vincere festival nazionali ed internazionali ed approdare, con successo, nelle sale. Ecco come nasce OFFF, Otranto Film Fund Festival. Si è pensato ad una rassegna che promuova e celebri le opere prodotte con il sostegno delle Film Commission e dei loro fondi.
La seconda edizione della rassegna ospiterà lungometraggi, documentari e cortometraggi. La scelta dei due film, "Copia conforme" ed "Honeymoons", è rappresentativa della capacità delle film commission europee di collaborare attraverso rapporti di coproduzione che guardano al di là del prodotto filmico in sé, aprendosi ad un’esperienza cinematografica di respiro più ampio, europeo ed internazionale. I cortometraggi in rassegna, "Passing Time", "L’altra metà" e "Uerra" sono stati realizzati con il sostegno di Apulia Film Commission e candidati al David di Donatello 2010.
Il documentario selezionato, "Draquila. L’Italia che trema", è un’opera di Sabina Guzzanti che affronta il rapporto tra cinema e territori in presa diretta, senza finzioni narrative. Pertanto, in occasione della seconda edizione della rassegna OFFF, il Comune di Otranto ha istituito il premio speciale "Cinema e Territori", assegnandolo al documentario "Draquila" per il merito che l’opera ha avuto nel sollevare le criticità nel rapporto tra politica e governo del territorio, in riferimento alla gestione dell’emergenza del terremoto in Abruzzo. Infine, "Panta Rei" è un documentario fortemente voluto e sostenuto dal Comune di Otranto, un’opera di ricerca e di memoria, un enciclopedico movimento di saperi altrimenti destinati a svanire. È il documentario di un luogo, Otranto, dove ogni uomo può dare corpo, e parole, agli alfabeti del possibile.
Si rinsalda la collaborazione fra Apulia Film Commissione e il Comune di Otranto. Il sindaco Luciano Cariddi esprime viva soddisfazione: "Abbiamo creduto di portare ad Otranto qualcosa di importante e lo abbiamo fatto nell’ottica di creare nella nostra città una nuova curiosità, un nuovo interesse, per cercare di arricchire il territorio con il cinema, l’arte, la letteratura. Come Amministrazione vogliamo investire in appuntamenti di cultura e di qualità come questo. Noi continuiamo su questa strada sperando che si possa crescere come territorio. Da non sottovalutare, infine, che il cinema rappresenta anche un fondamentale veicolo di turismo".