E’ Charlie Chaplin il protagonista del nuovo appuntamento con il ciclo “Il cinema ritrovato” curato dalla Cineteca di Bologna e proposto in Puglia dal Circuito D’Autore di Apulia Film Commission.
Il ciclo prosegue quindi con “The Gold Rush” di Charlie Chaplin (1925) – presentato come sempre nella versione restaurata dalla Cineteca – prima delle sue pellicole mute che poi Chaplin rivisitò per adeguarla al nuovo pubblico del sonoro aggiungendovi, per la riedizione del 1942, una traccia orchestrale e sostituendo gli intertitoli con un commento sonoro con la propria voce, tagliando le didascalie ed il finale della versione precedente.
La Cineteca presenta la versione originaria del 1925.
Inoltre, eccezionalmente, in occasione del 100° centenario della nascita del personaggio di Charlot - febbraio 1914 - prima del film sarà proiettato ilcortometraggio "Kid's auto races at Venice" sempre in versione restaurata.
“The Gold Rush” e "Kid's auto races at Venice" saranno lunedì 3 febbraio al Piccolo di Bari (h 18.30 e 20.30), al Db d’essai di Lecce (h 19.00 e 21.00) e all’Alfieri di Corato (h 19.15 e 21.30); martedì 4 febbraio al Palladino di San Giovanni Rotondo (h 20.00); venerdì 7 febbraio al Piccolo Osservatorio Garzia diTerlizzi (h 21.00) ; martedì 11 febbraio al Vignola di Polignano a Mare (h 21.30).
Con “The Gold Rush - La febbre dell'oro” Chaplin realizza non solo il suo film più ambizioso ma anche la commedia più lunga e costosa della storia del cinema fino a quel momento e quella di maggior successo. Ispirato da una collezione di diapositive stereoscopiche di vedute dell'Alaska e del Klondike mostrategli dall'amico Douglas Fairbanks, Chaplin mette in scena uno dei grandi sogni americani, la Corsa all'Oro, declinando il paradigma dei bisogni primari di ogni essere umano (cibo, rifugio, accettazione, amore, prosperità) e facendo intrecciare con nuova eloquenza pathos e commedia in un'unica voce.
Così Charles Chaplin descrisse nella sua Autobiografia la genesi di “The Gold Rush”: "Finalmente ero libero di girare la mia prima comica per la United Artists, e ansioso di eguagliare il successo del Monello. Per settimane mi arrovellai nel tentativo di trovare una buona idea. Pur non avendo l'ombra di uno spunto, ero pieno di entusiasmo e non vedevo l'ora di cominciare. Continuavo a ripetermi 'Il prossimo film dev'essere un'epopea! Il più grande'. Ma non giungevo a capo di nulla. Poi, una domenica mattina, mentre ero dai Fairbanks per il week-end, mi misi a guardare, con Douglas, dopo colazione, delle diapositive stereoscopiche. Alcune erano vedute dell'Alaska e del Klondike; una era del Chilkoot Pass, con una lunga fila di cercatori che scalavano il monte coperto di ghiaccio, e una didascalia stampata sul rovescio che descriveva i disagi e le difficoltà affrontati per superarlo. Pensai che questo era un tema magnifico. Non fu un'idea improvvisa. Il desiderio di scrivere un soggetto su quell'argomento si fece strada in me a poco a poco. Ma bastò a stimolare la mia immaginazione. Subito cominciarono a svilupparsi le situazioni comiche e, pur non avendo ancora steso un soggetto, la storia prese forma nelle sue linee generali.
Il programma prosegue con:
“La grande illusion” di Jean Renoir_il 3 marzo al Piccolo di Bari e al Db d’essai di Lecce; il 4 marzo al Vignola di Polignano, all’Alfieri di Corato e al Palladino di San Giovanni Rotondo; il 7 marzo al Piccolo Osservatorio Garzia di Terlizzi.
“Roma città aperta” di Roberto Rossellini_il 31 marzo al Piccolo di Bari e al Db d’essai di Lecce; il 1° aprile al Vignola di Polignano, all’Alfieri di Corato e al Palladino di San Giovanni Rotondo; il 4 aprile al Piccolo Osservatorio Garzia di Terlizzi.
“Hiroshima mon amour” di Alain Resnais_il 28 aprile al Piccolo di Bari e al Db d’essai di Lecce; il 29 aprile al Vignola di Polignano, all’Alfieri di Corato e al Palladino di San Giovanni Rotondo; il 9 maggio al Piccolo Osservatorio Garzia di Terlizzi.
“Chinatown” di Roman Polanski_ il 26 maggio al Piccolo di Bari e al Db d’essai di Lecce; il 27 maggio al Vignola di Polignano, all’Alfieri di Corato e al Palladino di San Giovanni Rotondo; il 30 maggio al Piccolo Osservatorio Garzia di Terlizzi.
Info dautore.apuliafilmcommission.it