La Festa di Roma e il Ministero per le politiche giovanili insieme per offrire occasioni di formazione e di valorizzazione professionale ai giovanissimi talenti del cinema italiano: questa la scommessa di Ncn-Lab, il programma speciale che è stato presentato il 2 Aprile dopo un laboratorio collettivo di due giorni, autentica full immersion nel mondo del cinema per cinque speranze del cortometraggio italiano.
La Fondazione Cinema per Roma – ricorda il direttore generale Francesca Via – si é impegnata fin dall’inizio della Festa del Cinema nel sostegno della creazione cinematografica con il mercato dei progetti Ncn (New Cinema Network).
Grazie all’impegno del Ministro Giovanna Meandri, ora questo programma si amplia per aiutare la creatività dei giovanissimi autori italiani. Segnalati dai responsabili di sette festival specializzati nel cortometraggio, sei fortunati autori in erba hanno quindi potuto partecipare alla scorsa edizione della Festa del Cinema e adesso hanno vissuto per due giorni con addetti ai lavori, produttori, esperti di coproduzione. Tra loro, oltre al finalista del David di Donatello di quest’anno Alessandro Celli, Antonio Tosi, Josè Corvaglia, Leonardo D’Agostini, Daniele Riccioni, Vito Calmieri. "In questi due giorni abbiamo potuto contare su un’eccezionale disponibilità di grandi professionisti - commenta Teresa Cavina, direttore di Ncn – dagli addetti allo sviluppo progetti di Rai Cinema e Fandango, Istituto Luce, ai produttori Riccardo Tozzi e Luciano Sovena, dagli esperti della Direzione Generale Cinema e del Media Desk al direttore della Scuola Nazionale di Cinema, Giuseppe Cereda, senza contare il sostegno del Premio Solinas e del Ministero delle Politiche Giovanili con Giovanna Grignaffini. Pensiamo di rendere sistematico questo tipo di appuntamenti, di ammettere al mercato dei progetti di Ncn (dove ogni anno si presentano oltre 30 futuri film di grande qualità) i giovani italiani che avranno intanto trovato un produttore disponibile a realizzare il loro primo film e di seguirli nella fase di sviluppo del loro lavoro. E' un investimento sul futuro che sempre di più, del resto, caratterizza tutti i maggiori festival internazionali".