Quattro nuovi film per altrettante storie ambientate in Puglia, quattro nuovi racconti che interpretano, dalla parte del cinema, la nostra regione (insieme a un cortometraggio di Andrea Simonetti intorno all’Ilva e ai suoi guasti).
Una coppia e il composito sistema di relazioni familiari e amicali che li circonda con Ferzan Ozpetek, la battaglia quotidiana per il recupero delle terre confiscate alla mafia con Giulio Manfredonia, il ritorno alla campagna di una famiglia della provincia pugliese perseguitata dalla crisi con Edoardo Winspeare e la “guerra” tra due bande di ragazzini, i “signuri” e i “cafuni” nell’estate del 1975 con Davide Barletti e Lorenzo Conte, sono i temi dei quattro lungometraggi finanziati da Apulia Film Commission.
Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione, riunitosi mercoledì 17 aprile 2013, ha vagliato gli otto progetti filmici presentati per i finanziamenti 2013 dell’Apulia National Film Fund (fondo per le produzioni cinematografiche da realizzarsi in Puglia), bando a sportello che eroga sostegni automatici, perché calcolati in percentuale sull’investimento garantito dalla produzione sul territorio pugliese, e aperti tutto l’anno, fino a esaurimento della dotazione finanziaria. Di questi, hanno ottenuto il contributo cinque produzioni: quattro lungometraggi e un cortometraggio, per un investimento totale di 760.390,12 euro, la cui ricaduta economica sul territorio sarà pari a 6.150.880,68 euro.
Ferzan Ozpetek, dopo il successo di “Mine Vaganti”, torna a girare in Puglia il suo nuovo film “Allacciate le cinture” (R&C Produzioni e Faros Film). Il lungometraggio ottiene un finanziamento di 268.964,92 euro per 54 giorni da girare tra Lecce, Otranto e Maglie.
“Madre Terra” (Lumiere & Co), il nuovo film del regista Giulio Manfredonia, autore di pellicole come “Si può fare”, “Qualunquemente” e “Tutto tutto niente niente”, ha ottenuto un finanziamento di 230.522,00 euro per 48 giorni da girare interamante in Salento.
“In grazia di Dio” (Saietta Film) segna il ritorno alla regia di Edoardo Winspeare, con un’altra storia ambienta in Salento così come accaduto in passato per “Pizzicata”, “Sangue vivo” e “Galantuomini”. La pellicola, che sarà girata in 30 giorni tra Lecce, Casarano, Maglie, Tricase, Corsano, Giuliano, ottiene un finanziamento di 90.245,60 euro.
Sempre in Salento è ambientata la vicenda raccontata dal film “La guerra dei cafoni” (Classic) di Davide Barletti e Lorenzo Conte, autori del film “Fine pena mai” e con i Fluid Video Crew del docufilm “Italian Sud Est” e di numerosi e premiati documentari. Alla pellicola, che sarà girata per 45 giorni tra Manduria e le province di Taranto e Lecce, vengono erogati 150.657,60 euro.
Infine, il cortometraggio “Alle corde” (Overlook Production) di Andrea Simonetti, film breve che racconta la vicenda di un pugile dilettante operaio all’Ilva di Taranto, ottiene 20mila euro per 6 giorni di lavorazione a Taranto.
Il prossimo Consiglio di Amministrazione, grazie a economie di gestione, disporrà di ulteriori risorse da impegnare per le produzioni nazionali, confermando così l’impegno della Apulia Film Commission nei confronti dell’audiovisivo.
Come da regolamento, la valutazione consultiva della qualità artistica dei progetti, è affidata a due critici cinematografici: Alessandra Nenna e Alberto Pezzotta. Al Consiglio di Amministrazione di AFC, invece, spetta il giudizio complessivo dell’opera filmica e la conseguente decisione finale.