Mi ricordo che al mio esame di maturità scrissi un tema di attualità tutto centrato su Primo Levi. A ripensarci fu davvero bello scriverlo. Ad una prima sommaria lettura, le tracce di quest'anno mi sembrano interessanti, mi piacerebbe avere diciottanni...
Leggo sempre con apprensione le notizie di prelati impiastricciati di potere temporale. Crescenzio Sepe afferma che il Vaticano sapeva dei suoi movimenti finanziari, delle case di Propaganda Fide date ai potenti di turno, dei Vespa che prendono in fitto case da loro, come fossero una qualunque immobiliare per vip. E mi ricordo il mio cattolicesimo di bambino, affascinato più dal messaggio cristiano che dalla liturgia. Quanto siamo lontani dallo stupore dell'annuncio di Dio? Quanto soffre Gesu su quella alta croce?
Nella opulenta e democratica Reggio Emilia, una ragazzina autistica è stata allontanata ieri dal ristorante del centro commerciale "Meridiana" perché "allarma la clientela". Non un ristorante di lusso, dunque, raffinato e snob; ma un putrido, rumoroso centro commerciale. Ed io penso che non esiste più nessun Dio, se non quello del codice a barre.