Matteo Garrone gira in Puglia. Set pugliesi anche per Cristina Comencini e Tonino Zangardi

Apulia Film Commission finanzia “Il racconto dei racconti” di Matteo Garrone, “Latin Lover” di Cristina Comencini” , “L’esigenza di unirmi ogni volta con te” di Tonino Zangardi e il cortometraggio “Lontano da casa” di Mauro Magazzino. L’investimento totale e’ di 511.670,90 euro per un impatto sul territorio pari a 2.128.306,10 euro.
 
Finanziato, con 10mila euro, lo sviluppo della sceneggiatura del soggetto: “Quando suonavo il jazz” di Matteo Martinelli e Luciano Parravicini tratto dall’omonimo romanzo di Carmela Formicola.
A uno straordinario giacimento di fiabe popolari barocche attinge Matteo Garrone, due volte vincitore del Gran Premio della Giuria al Festival di Cannes (“Gomorra” e “Reality”), per il suo “Il racconto dei racconti”. Il regista romano girerà il suo nuovo film a luglio anche in Puglia, tra Castel del Monte, Castello di Gioia del Colle, Villaggio Petruscio (Mottola) e Masseria Accetta Grande (Statte). Il lungometraggio di Garrone, è incentrato su tre scritti tratti dall’opera “Lo cunto de li cunti” dello scrittore e militare di ventura, Giambattista Basile, una raccolta di cinquanta fiabe in dialetto napoletano, che si fingono narrate da dieci vecchiette in cinque giornate.
Per il regista, autore anche della sceneggiatura insieme a Massimo Gaudioso, Ugo Chiti e Edoardo Albinati, si tratta del suo primo film in inglese e in costume, oltre ad essere la sua prima produzione girata in Puglia.
Per Cristina Comencini, invece, sarà la sua quarta volta in Puglia. Dopo il trittico “Matrimoni” (Trani) e “Li-berate i pesci!” e “La bestia nel cuore” (Salento), la regista romana torna per girare il suo “Latin Lover”, tra le province di Lecce e Brindisi. Si tratta di una commedia corale con un cast tutto al femminile in cui la Comencini affronta con leggerezza temi come l’amore, l’egoismo e la libertà. Vicende di tante donne che un latin lover ha sposato e ha messo al mondo e che, a dieci anni dalla sua morte, si ritrovano per commemorarlo.
“L’esigenza di unirmi ogni volta con te” di Tonino Zangardi, film che sarà girato in quattro settimane tra Tricase e la provincia di Lecce, racconta una grande storia d’amore on the road dai tratti noir, con protagonisti un poliziotto diventato fuorilegge per amore e una cassiera di un supermercato.
Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Apulia Film Commission riunitosi giovedì 24 aprile 2014, ha vagliato i quattro progetti filmici presentati per i finanziamenti 2014 dell’Apulia National & International Film Fund (fondo per le produzioni cinematografiche da realizzarsi in Puglia), bando a sportello che garantisce sostegni automatici e aperti tutto l’anno, fino a esaurimento della dotazione finanziaria. Hanno ottenuto il contributo, dunque, “Il racconto dei racconti” (Archimede Film) di Matteo Garrone, lungometraggio a cui vanno 218.871,90 euro per un impatto sul territorio pari a 875.487,60 euro.
A “Latin Lover” (Lumière & Co.) di Cristina Comencini, vanno 250.000,00 euro per un  impatto sul territorio pari a 1.110.422,50 euro.
Il lungometraggio “L’esigenza di unirmi ogni volta con te” (Atlante Film, Minerva Pictures, Reservoir Pictures in collaborazione con Stealth Media Group e Rai Cinema) di Tonino Zangardi, ottiene un contributo pari a 31.599,00 euro per una ricaduta sul territorio di 126.396,00 euro.
Il cortometraggio “Lontano da casa” (Maguffin) di Mauro Magazzino, breve racconto di formazione ambientato tra Crispiano, Pulsano e Marina di Pulsano, ottiene  11.200,00 euro per una ricaduta di 16.000,00 euro.
Il CdA di Apulia Film Commission, inoltre, ha scelto e finanziato con 10mila euro “Quando suonavo il jazz” di Matteo Martinelli e Luciano Parravicini, soggetto selezionato per Apulia Development Fund, il fondo istituito dall’Apulia Film Commission e destinato allo sviluppo di progetti di sceneggiature originali o adattate da opere letterarie di particolare rilievo culturale, sociale e territoriale, ambientate in Puglia. In “Quando suonavo il jazz”, tratto dall’omonimo libro della giornalista e scrittrice Carmela Formicola, si racconta di un grande jazzista italiano, finito per colpa di una oscura malattia, ad accompagnare il karaoke in un locale della periferia barese.
Come da regolamento, la valutazione consultiva della qualità artistica è affidata a due critici cinematografici: Massimo Causo e Giuseppe Gariazzo. Al Consiglio di Amministrazione di AFC, invece, spetta il giudizio complessivo dell’opera filmica.