"Matilde" di Vito Palmieri in concorso alla Berlinale

Il regista pugliese Vito Palmieri approda alla Berlinale 2013 con “Matilde”. Il cortometraggio è l’unica pellicola italiana in concorso nella sezione Generation della 63esima edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino, in programma dal 7 al 17 febbraio.

“Matilde”, prodotto dalla bolognese Agfa/Fiadda (Associazione genitori con figli audiolesi) in collaborazione con Maxman coop, Elenfant Film e Immaginarium ArtComStudio, racconta di una bambina dall’intelligenza vivace e dalla personalità spiccata. Tra i banchi di scuola, però, c'è qualcosa che sembra turbare Matilde. Combinando le suggestioni ricevute dal suo maestro, l'interesse per gli strumenti da parrucchiera della madre e la passione per il tennis, la protagonista cerca una soluzione drastica e sorprendente per ritrovare la serenità. Il corto è interamente interpretato da attori sordi.
 
“Nei miei lavori ho spesso raccontato storie su bambini – spiega il regista – Rappresentare il quotidiano di una bambina sorda è stata un'esperienza nuova. Inizialmente avevo qualche perplessità, non sapevo se avrei trovato il linguaggio appropriato per raccontare questa vicenda legata alla sordità. Poi, con l'aiuto dell'Agfa, che mi ha chiesto di realizzare questo corto, ho trovato la chiave giusta. Ho cercato di fare un film con un’impronta sociale forte senza tralasciare delicatezza e una punta di ironia”.
La sezione della Berlinale Generation nasce nel 1978 per raccogliere lavori sul mondo di bambini e adoloscenti. Si divide in Generation 14plus e Generation Kplus, i cui vincitori si aggiudicheranno l’Orso di Cristallo. “Matilde” è in concorso per Short film-Generation Kplus dedicata alla cultura dell'individualismo e al desiderio di appartenere alla comunità.
“Le fondamenta della famiglia, come di un’intera nazione, stanno crollando. Ma il desiderio di comunità è ancora forte e questo spinge i giovani a esaminare se stessi e l'ambiente circostante” spiega la direttrice della sezione Marianne Redpath riguardo alla scelta dei film in concorso.
Il corto verrà proiettato durante la Berlinale nelle seguenti date:
11.02.2013 alle ore 17 presso l’Haus der Kulturen der Welt Kino 2
12.02.2013 alle ore 10 presso il Filmtheater am Friedrichshain
17.02.2013 alle ore 11 presso l’Haus der Kulturen der Welt Kino 2
Vito Palmieri, nato a Bitonto nel 1978, si laurea in Filmologia al Dams di Bologna. Ottiene i primi apprezzamenti da critica e pubblico nel 2006 con “Tana libera tutti”. Finanziato dal ministero per i Beni e le attività culturali e candidato nello stesso anno ai David di Donatello, il cortometraggio si aggiudica oltre cinquanta riconoscimenti.
Dopo “Se ci dobbiamo andare, andiamoci” (2009), presentato al festival Human Rights di Bologna, ed Eclissi di fine stagione (2010), selezionato al Giffoni Film Festival nella sezione Diritti umani, nel 2010 Palmieri approda al documentario con “Il Valzer dello Zecchino - Viaggio in Italia a tre tempi”. Il film vince il primo premio come miglior documentario all’Annecy Cinéma Italien e il premio della giuria al Festival Arcipelago. Nel 2012 dirige “Anna bello sguardo”, un omaggio a Lucio Dalla.