Sesto appuntamento al Cineporto di Lecce oggi, martedì 2 dicembre, con la rassegna Avanguardie visive nel cinema contemporaneo curata da Spaziocineforum in collaborazione con Apulia Film Commissio. La rassegna propone una conversazione del prof. Massimo Tria, docente dell’Università Ca’Foscari di Venezia, con Marina Pizzarelli, critica e storica dell’arte, su “I fantasmi di Goya, arte e potere nella Spagna tra il XVIII e il XIX secolo“ sulla base del film L’ultimo inquisitore di Miloš Forman, sulla vita e sul tempo del pittore Francisco Goya.
Il tema dell’incontro è la rappresentazione grottesca e perturbante delle ‘maschere’ del potere nei dipinti di Goya (soprattutto le Pin¬tu¬ras Ne¬gras, ritratti degli oscuri demoni delle dittature come delle democrazie). I fantasmi della prevaricazione più violenta sono reinterpretati nelle immagini del film di Forman (Qualcuno volò sul nido del cuculo, Amadeus), che nella sua raffinata indagine rispecchia la condizione del potere secondo i dipinti del celebre pittore, riproponendo l’universale e immutabile violenza dei suoi mostri (quelli generati dal “sonno della ragione”). La tormentata politica della Spagna goyana viene presentata con obiettivo distacco: dal pe¬rio¬do finale dell’inquisizione sotto la monarchia spagnola, alla ventata di nuova libertà diffusa dalla Rivoluzione Francese. Ma rivoluzione e pensiero illuminista - al seguito delle truppe napoleoniche - imporranno nuova violenza, fino a che, con l’arrivo degli inglesi di Wellington, verranno restaurate in Spagna monarchia e inquisizione. Miloš Forman ha esplicitamente precisato che la storia del film gli fu ispirata dal potere comunista nella sua Cecoslovacchia, negli anni del dopoguerra, durante i quali “Le persone venivano arrestate senza ragione, per confessare con la tortura crimini mai commessi, e poi essere giustiziate".
Appuntamento al CINEPORTO di Lecce (Via Vecchia Frigole, 36) alle ore 20, ingresso libero.