La storia di un uomo fuori dal comune, l’artista Francis Bacon, è al centro del film “Love is the devil” di John Maybury, in programma il 24 luglio al cinema ABC di Bari, per la rassegna “Le vacanze intelligenti” proposta dal Circuito D’Autore di Apulia Film Commission grazie alla collaborazione con la Cineteca lucana (spettacoli alle 19.00 e alle 21.00; biglietto 3 euro; info http://dautore.apuliafilmcommission.it/).
Interpretato - tra gli altri - da Derek Jacobi, Daniel Craig e Tilda Swinton, “Love is the devil” è nelle parole del critico Irene Bignardi “ritratto di un grande artista dal genio sgradevole. E da uomo crudele, da snob, da egocentrico divoratore degli altri, da essere indifferente e senza sentimenti”.
Trama:
Londra, anno 1964. Durante la notte un ladro sta per entrare in un appartamento nel West End ma fa troppo rumore e il padrone di casa lo sorprende sul terrazzo. I due sono di fronte e il ladro, il giovane George, non sa come giustificarsi. Inaspettatamente l'altro, invece di denunciarlo alla polizia, lo invita a spogliarsi e a infilarsi nel suo letto. Questa inattesa proposta arriva dal proprietario, Francis Bacon, pittore affermato, figura molto nota negli ambienti omosessuali e intellettuali della città. Dopo quella notte, George rimane a casa di Francis come amico e amante. Il pittore lo conduce nei locali e nella vita notturna londinese, popolati da personaggi che amano parlare, esibirsi, atteggiarsi. Nascono allora gelosie, invidie, ripicche. Una sera Francis porta a casa un altro ragazzo, e George rimane fuori sotto la pioggia. Hanno un chiarimento e insieme vanno a New York, dove Francis espone, ma qui George minaccia di uccidersi. Ormai il rapporto si è incrinato. George non vuole seguirlo nella 'personale' organizzata al Grand Palais di Parigi. Mentre l'importante mostra si inaugura, George prende delle pasticche e muore. Nella stanza a Londra, Francis piange e riflette: tutto sta cadendo a pezzi, tutto sta morendo.
La settimana de “Le vacanze intelligenti” procede mercoledì 25 luglio con “Sulle mie labbra” di Jacques Audiard, giovedì 26 luglio con “Intacto” di Juan Carlos Fresnadillo, venerdì 27 con “Il lungo giorno finisce” di Terence Davies e sabato 28 e domenica 29 con “Orphans” di Peter Mullan.