“Filmare qualcosa, osservare determinate persone senza intervenire più di tanto sulla materia, dando così allo spettatore il tempo di osservare ciò che vuole e trarre le proprie conclusioni sulla base delle immagini”. In questa frase del 37enne regista argentino Lisandro Alonso c’è l’essenza della sua arte cinematografica d’autore, basata sul rapporto tra l’uomo e lo spazio che lo circonda, spesso la natura, da riconquistare o da cui fuggire.
In questo senso si muove anche il tema del film “Liverpool” - presentato nel 2008 alla 61^ edizione del festival di Cannes-, pellicola che sarà proiettata giovedì 29 alle 20.30 al Cineporto di Bari, per il secondo appuntamento di “Registi fuori dagli sche(r)mi”, rassegna di film mai distribuiti in Italia. Il film sarà introdotto dallo scrittore Luigi Abiusi, critico letterario e cinematografico per le riviste Filmcritica, Alias, Uzak.it e direttore artistico della rassegna.
Alonso, quasi sconosciuto in Italia ma celebrato già nel 2001 al Festival di Cannes con la sua opera prima “La Libertad”, propone un cinema ipnotico, tutto affidato alla forza di apparizione della natura (un’Argentina selvaggia e incontaminata), in cui si muovono personaggi sempre alla ricerca di se stessi, che nascondo segreti e un vissuto che emerge poco alla volta. Tutta un’antropologia che richiama altri grandi registi non solo del panorama contemporaneo, ma anche del cinema classico: Roberto Rossellini, Robert Bresson e Bela Tarr.
La rassegna, organizzata da Caratteri Mobili, Apulia Film Commission e la rivista online di cultura cinematografica UZAK.it, prevede la proiezione dei film in lingua originale e sottotitolati. Il programma completo è consultabile sui siti https://www.apuliafilmcommission.it/category/eventi (ingresso libero sino ad esaurimento posti, info: 334.165.21.21).
LIVERPOOL SINOSSI
Mentre si trova in mezzo all’oceano Atlantico, Farrel chiede al capitano del cargo su cui è imbarcato il permesso di scendere a terra. Vuole tornare dove è nato per sapere se sua madre è ancora viva. Negli ultimi vent’anni Farrel ha fatto il marinaio. Si è sempre ubriacato e ha sempre pagato le donne che ha avuto. Non si è fatto nemmeno un amico. Una volta arrivato alla frazioncina innevata dove ha vissuto i suoi primi anni di vita, scopre che sua madre è ancora viva ma scopre con sorpresa che nella sua famiglia c’è una persona in più.