Non so quale sentimento si diffonde in me alla lettura dei verbali di intercettazione apparsi sui quotidiani di questi ultimi giorni, in relazione all'affaire Ruby.
Non riesco a non mettere in relazione l'assedio che le mamme e i genitori portano qui al Cineporto durante i casting, quando i film che noi ospitiamo cercano bambini e ragazzi minorenni; alle parole orride della mamma di Noemi ("l'abbiamo cresciuta nel culto di Silvio") o della insopportabile mamma di Elisa la quale, dinanzi alle parole affrante e stanche della figlia, le ricorda che aver ricevuto ben seimila euro per una settimana ad Arcore sono una buona ricompensa.
Pazienza che l'anima è andata per sempre perduta.