L’Apulia Film Commission comunica che mercoledì 26 alle 18, il regista francese Thierry Gentet, il regista e attore Ferruccio Castronuovo, saranno al Cineporto di Bari per presentare il film documentario "La vita, un lungo viaggio in treno -Ritratto di un regista italiano, Ferruccio Castronuovo". All’incontro partecipa anche lo sceneggiatore francese Claude Albanese.
Il docu-film, prodotto da Mira Productions, France 3 Corse / Via Stella, con il sostegno di Région Midi-Pyrénées, Centre national du cinéma et de l’image animée e Apulia Film Commission, è il ritratto di Ferruccio Castronuovo, testimone dell’epoca d’oro del cinema italiano: dal 1960 al 1980. Il suo percorso di cineasta gli permise di affiancare i più grandi registi italiani del suo tempo a iniziare da Federico Fellini, con il quale ha collaborato per più di dodici anni.
Castronuovo rappresenta la memoria vivente di un tempo in cui il cinema mediterraneo, attorno all’Italia, imperava sulla settima arte in tutto il mondo.
Protagonista dell’opera filmica, oltre Castronuovo, è il giovane Clément Salvador che interpreta il regista da bambino.
Come si fa a non amare Ferrucio Castronuovo? Questo piccolo grande uomo dagli occhi frizzanti, improbabile rampollo spirituale di un clown augusto e di un Pierrot lunare, coltiva una capacità di disinnescare la dimensione tragica del quotidiano che riscuota l’ammirazione.
La sua vita è un indomito caleidoscopio d’immagini, una successione d’incontri e di capovolgimenti, di momenti stimolanti, che l’hanno fatto avvicinarsi ai più grandi registi italiani del suo tempo.
L’itinerario fuori dal comune di Ferruccio Castronuovo, meritava di diventare l’oggetto di un film documentario. Per questo il regista Thierry Gentet, gli ha dedicato un affresco di 52 minuti, sensibile e improntato di poesia.