"La Svolta. Donne contro l’Ilva", documentario scritto e diretto da Valentina D’Amico, prodotto dalla Filmare srl di Foggia e finanziato dall’Apulia Film Commission, è stato selezionato, tra 16 opere, per partecipare alla seconda edizione del Sila Festival, Mostra di Cinema Eco Ambientale e della Terra d’Origine, in programma nei giorni 25, 26 e 27 giugno 2010, a Villaggio Mancuso, Taverna (CZ).
Per Maggiori info: http://lasvoltadonnecontroilva.wordpress.com/
La recensione di Massimo Causo, critico cinematografico:
"La Svolta. Donne contro l’Ilva" è stato presentato in prima nazionale a Taranto il 28 maggio scorso riscuotendo un grande successo di pubblico e la positiva e appassionata recensione del critico cinematografico Massimo Causo:
"Il rimpallo tra la finzione di film come "Il miracolo" o "Marpiccolo" e la realtà di un documentario come "La svolta – Donne contro l’Ilva" di Valentina D’Amico si gioca sull’identità di una città che si riconosce fatalmente nel simbolo mortale delle sue ciminiere" ha detto Causo. "Di ciminiere coi loro fumi minacciosamente bianchi, nel lavoro di Valentina D’Amico, ce n’è tante, così come di vedute notturne sulle luci del siderurgico: ne conosciamo bene il fascino malizioso e ambiguo, fanno ormai parte del nostro immaginario identitario, purtroppo.
Quello che colpisce nella "Svolta" è però che Valentina D’Amico sembra davvero immune da questo fascino perverso: mostra lo scenario ma evita il paesaggio, perché al centro del suo lavoro preferisce porre con molta concretezza le figure dignitose e dirette di chi alle vittime dell’Ilva è sopravvissuto: madri, mogli, donne che con coraggio affrontano il senso doloroso del ricordo.
Il punto di vista è femminile, il che significa un valore aggiunto nel segno della vita, anche se i loro racconti sono di morte, disgrazia, sopraffazione".