Apulia Film Commission comunica che il cortometraggio "Archipel" del regista tarantino Giacomo Abruzzese, ha vinto come Miglior Cortometraggio Italiano la 28^ edizione del Torino Film Festival. La Giuria di Italiana.corti, ha assegnato al regista pugliese anche un premio di 10mila euro.
"Menzione speciale" della giuria, invece, al film breve "Mammaliturchi" del salentino Carlo Michele Schirinzi, già vincitore l’anno scorso come miglior cortometraggio con "Notturno Stenopeico". Infine, il documentario "Scuola Media" (girato interamente a Traranto) di Marco Santarelli, si aggiudica il premio "Ucca- Venti città". Le tre opere sono state realizzate con il sostegno e il contributo di Apulia Film Commission.
Per "Archipel" di Giacomo Abruzzese, la giuria ha motivato: "Ricorrendo con riconoscibile chiarezza di pensiero e di struttura a uno stile documentaristico, "Archipel" mette in scena una storia di finzione in grado di modificare la percezione spesso stereotipata di quelli che conosciamo come ‘teatri di guerra’. Ogni luogo di distruzioni è anche necessariamente uno spazio vitale, di gioco, di conversazione, persino di erotismo. Attraverso i percorsi di Abed, Giacomo Abbruzzese descrive un mondo nel quale ogni movimento accade in un labirinto a cielo aperto: se davvero "silence is complicità" ovvero manutenzione del labirinto, raccontare può essere un modo di uscirne. Perché, è vero, ‘non c’è niente di straordinario nell’organizzazione dell’oppressione’".
A "Mammaliturchi!" di Carlo Michele Schirinzi la "Menzione speciale": "Per la capacità di trasfigurare uno spazio semi-concentrazionario rivelandone – attraverso l’uso drastico e coerente di un visivo dilatato – il carattere costitutivamente straniante e deformante. Mammaliturchi! ci chiarisce che ogni struttura di contenimento è in sé, inevitabilmente, una maceria sociale."
La giuria nazionale UCCA (Unione Circoli Cinematografici Arci) ha assegnato il Premio Ucca Venti Città – che consiste nella circuitazione dell’opera nelle sale o presso le sedi di circoli UCCA in almeno venti città italiane – a "Scuolamedia" di Marco Santarelli con la seguente motivazione: "Per affrontare un tema scottante come quello della scuola italiana oggi, mettendo in luce in modo particolare l’impegno del corpo docente ‘al femminile’ e testimoniando – pur con alcune ridondanze - la quotidianità della vita a scuola, àncora di salvezza, tra difficoltà e bisogni".