“Il bene mio è tutto ciò per cui si vive, combatte e resiste. L’amore, l’incanto del ricordo, la memoria come seme per il domani. Il bene privato e collettivo. Il titolo del film racchiude tutto questo – racconta il regista Pippo Mezzapesa del suo secondo lungometraggio, “Il bene mio”, che sarà presentato in anteprima mondiale domani, mercoledì 5 settembre alle 11.45 in Sala Perla, come Evento Speciale alle “Giornate degli Autori” della Mostra del Cinema di Venezia.
Il film, una produzione Altre Storie con Rai Cinema, prodotto da Cesare Fragnelli, con il contributo del MiBACT- Direzione Generale per il Cinema, di Regione Puglia - Unione Europea - POR Puglia 2014-2020 e di Apulia Film Commission, sarà nelle sale dal 4 ottobre.
Una storia che nasce dal desiderio di raccontare le vicende di un uomo “custode della memoria” e di un’intera comunità perduta, che non riesce a ritrovare sé stessa. Protagonista del film è Sergio Rubini, nel ruolo di Elia, ultimo abitante del paese fantasma di Provvidenza, distrutto dal terremoto. Una voce fuori dal coro che non vuole abbandonare quelle strade solo apparentemente senz’anima, in realtà vive e piene di ricordi. Perché, solo attraverso la memoria quella ferita profonda si potrà forse rimarginare.
Accanto a Sergio Rubini ci sono gli altri “abitanti” di Provvidenza, interpretati da Sonya Mellah, Teresa Saponangelo, Dino Abbrescia, Francesco De Vito, Michele Sinisi, Caterina Valente. Ognuno con la propria storia, ognuno con il proprio modo di esorcizzare il dolore che li accomuna. Il film è stato girato tra la Puglia e la Campania, la sceneggiatura è stata scritta da Pippo Mezzapesa insieme ad Antonella Gaeta e Massimo De Angelis, la fotografia è curata da Giorgio Giannoccaro, il montaggio da Andrea Facchini, la scenografia da Michele Modafferi e i costumi da Sara Fanelli.
“Il film di Mezzapesa è stato dal primo istante un film da farsi, per la sua forma diversa, poetica, saggia, commovente – aggiunge Cesare Fragnelli. Film di qualità come “Il bene mio” oggi possono essere prodotti solo con il sostegno di Rai Cinema, del MiBACT – Direzione Generale per il Cinema e di regioni audaci come la Puglia e la sua Film Commission”.
La Puglia, quindi, è protagonista alla 75^ Mostra del Cinema di Venezia non solo con i due premi assegnati al cortometraggio “Il mondiale in piazza” (prodotto da Articolture) del regista pugliese Vito Palmieri, nella sezione “MigrArti” – La Cultura che unisce -, e all’anteprima del film “Il bene mio” di Pippo Mezzapesa, ma anche con un’intensa attività di relazioni con il mondo dell’industria cinematografica internazionale.
Regione Puglia e Apulia Film Commission con la decisiva collaborazione di Anica, infatti, sono stati protagonisti di importanti incontri con i rappresentanti del mondo audiovisivo di altri Paesi, per una proficua cooperazione di produzioni internazionali. In questi anni il ruolo di AFC è stato importante nelle relazioni con altri Paesi, grazie alle quali i set cinematografici internazionali in Puglia hanno raggiunto un numero davvero importante.
Su questa linea direttiva, l’internazionalizzazione è connessa però, come evidente, a una forte valorizzazione e sostegno della scena cinematografica e industriale regionale. Gli incontri avvenuti al Lido, allargano ulteriormente gli orizzonti verso coproduzioni sempre più internazionali e, in particolare, verso il mercato cinese asiatico e russo.
In uno di questi incontri, infatti, c’è stata la partecipazione di Miao Xiaotian, President of China Film Co-production Corporation, e di altre delegazioni euroasiatiche. È fuori di dubbio che la Cina, da qualche anno, rappresenta l’industria cinematografica più in espansione al mondo. Per questo incrementare i rapporti internazionali per AFC, è diventato uno degli obiettivi prioritari per una crescita sempre più consistente dell’industria cinematografia in Puglia.