Il 16 ottobre del 1943, si consumò quello che la storia ha denominato il "sabato nero" del ghetto di Roma: alle 5.15 del mattino le SS invadono le strade del Portico d'Ottavia e rastrellano 1024 persone, tra cui oltre 200 bambini. Due giorni dopo, alle 14.05 del 18 ottobre, diciotto vagoni piombati partiranno dalla stazione Tiburtina. Dopo sei giorni arriveranno al campo di concentramento di Auschwitz in territorio polacco. Solo quindici uomini e una donna (Settimia Spizzichino) ritorneranno a casa dalla Polonia. Nessuno dei duecento bambini è mai tornato.
A settant’anni da una delle pagine più drammatiche della storia italiana, la Mediateca Regionale Pugliese gestita da Apulia Film Commission ricorda quella notte, scegliendo ancora una volta il linguaggio del cinema e rendendo omaggio a quel Carlo Lizzani – scomparso pochi giorni fa – che fece dell’impegno civile e del racconto della tragedia degli ebrei uno degli assi portanti del suo lavoro di regista e autore. A lui e agli ebrei del ghetto di Roma sarà allora dedicato il lungo pomeriggio di mercoledì 16 ottobre in Mediateca, durante il quale alle proiezioni si alterneranno gli interventi del critico cinematografico Vito Attolini, dello storico Vito Antonio Leuzzi e della professoressa Angela Bianca Saponari dell’Università degli Studi di Bari.
Il pomeriggio, organizzato in collaborazione con Istituto luce, AAMOD (Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico) e Punto Einaudi Bari, comincia alle 15.30 con la proiezione del documentario “Nazisti a Roma” (Italia 2007) di Mary Mirka Milo, il racconto di quanto accadde a Roma e in Italia all’indomani dall’armistizio dell’8 settembre, a partire dai bombardamenti sulla Capitale fino ad arrivare alla strage delle Fosse Ardeatine e passando per via Tasso, sede romana della Gestapo.
A seguire, alle 17.00, sarà proposto il cortometraggio “16 ottobre 1943 Italia” di Ansano Giannarelli, con la voce recitante di Arnoldo Foà, nel quale in 12 minuti si descrive quanto accadde nei giorni subito precedenti il sabato nero: la sera del 26 settembre 1943 i rappresentanti della Comunità Israelitica di Roma sono informati dal maggiore delle S.S. Herbert Kappler che gli ebrei devono versare, entro un giorno e mezzo, cinquanta chili d’oro, quello che la storia e il cinema hanno poi battezzato “L’oro di Roma”. Se l’ordine non viene rispettato - dichiara il Comando tedesco - duecento ebrei saranno deportati in Germania. Il quantitativo richiesto è raggiunto e superato. Gli ebrei romani sono convinti che il pericolo sia scongiurato, ma, all’insaputa delle truppe tedesche di stanza a Roma, secondo un ordine segreto del Reich che stabilisce la deportazione di centinaia di famiglie ebree nei lager nazisti, il 15 ottobre giunge dal nord un reparto specializzato delle S.S.
Infine il pomeriggio della Mediateca si conclude proprio con la proiezione de “L’oro di Roma” di Carlo Lizzani, interpretato – tra gli altri – da Andrea Checchi, Jean Sorel, Gérard Blain e Anna Maria Ferrero, pellicola che si sofferma proprio sull’episodio che vide gli ebrei di Roma “raccogliere oro” in poco più di una giornata, illusi che questo avrebbe risparmiato loro la deportazione, come ingannevolmente assicurato dagli stessi tedeschi.
Gli altri appuntamenti della settimana in Mediateca: sempre mercoledì, alle 10, in si affronteranno le tematiche sempre più attuali dell'immigrazione. Gli studenti del Liceo Scientifico "Fermi" saranno i protagonisti del “Progetto Fermi, Emigrare: le terre e i luoghi”: i ragazzi , in gemellaggio con una scuola francese, in Mediateca rifletteranno sui temi dell'emigrazione attraverso la proiezione del documentario Ferrhotel di Mariangela Barbanente. Si continua giovedì 17 sempre alle ore 10:00.
Giovedì 17 ottobre continuano alle 18:00 i sempre più seguiti incontri/dibattito “La civiltà celtica e la filosofia dei druidi”.
Venerdì 18 ottobre dalle ore 15:30 la Mediateca ospiterà Workshop di Rappresentazione scenica cinetelevisiva a cura del centro di doppiaggio Khàrisma.
La Mediateca è un’ Iniziativa cofinanziata dal FESR – Azione 4.3.1.