Per il secondo appuntamento della 5ª edizione della rassegna “Registi fuori dagli scheRmi”, diretta da Luigi Abiusi e prodotta da Apulia Film Commission in collaborazione con Uzak, giovedì 20 ottobre alle 20.30 al Cineporto di Bari e venerdì 21 ottobre alle 20.30 al Cineporto di Foggia sarà ospite la regista Irene Dionisio.
A dialogare con lei ci saranno, oltre al direttore artistico Luigi Abiusi, i critici cinematografici Giona A. Nazzaro (Delegato generale della Settimana Internazionale della Critica, Il Manifesto, Film Tv, MicroMega) e Anton Giulio Mancino (Cineforum - Rivista di cinema, Cinecriticaweb Sncci, Segnocinema). A seguire la proiezione del suo ultimo film Le ultime cose (2016).
Giovane regista e videoartista torinese, allieva di registi diversissimi fra loro come Daniele Segre, Alina Marazzi e Marco Bellocchio, Irene Dionisio è socia fondatrice dell’associazione Fluxlab, tramite la quale cura progetti culturali e artistici su tematiche quali l’integrazione, le politiche culturali e le questioni di genere. Dopo aver prodotto videoinstallazioni e documentari, fra cui nel 2011 La fabbrica è piena. Tragicommedia in otto atti (Premio Glocal 2012 Torino, Premio Filmmaker 2011 Milano, Premio Filmmaker Cgil Spi), e nel 2015 Sponde. Nel sicuro sole del nord (Premio Solinas come miglior sceneggiatura per documentario nel 2012, Premio SCAM Brouillon d’un rêve filmique), con Le ultime cose (2016) approda al lungometraggio di finzione.
Ambientata a Torino, il film racconta le vicende di una moltitudine che impegna i proprio averi presso un Banco dei pegni, in attesa del riscatto o dell’asta finale. In questo inventario umano del nostro tempo, s’intrecciano tre storie: Sandra, giovane trans, in fuga dal passato e da un amore finito, Stefano, neoassunto spettatore dei miseri retroscena del Banco e Michele, pensionato, indebitato, invischiato nel traffico dei pegni.
Giona A. Nazzaro scrive che è uno «sguardo teso fra stupore e precisione, racconto e documentazione, a fare la novità del cinema di Irene Dionisio. Un cinema che se da un lato dichiara fieramente la propria vocazione documentaria, dall’altro non teme di confrontarsi con la grande commedia umana della lezione del neorealismo.»; e aggiunge: «Le ultime cose […] nel suo schema narrativo a mosaico, immagine speculare della frammentazione di qualsiasi ipotesi di unità della ricchezza del paese e di quella che una volta era la classe operaia, all’ombra di un banco dei pegni, monolite del neocapitalismo, mette in scena un mondo lontano dai racconti ufficiali».
Il programma della rassegna (che si svolgerà fino a Novembre) per il mese di ottobre prevede un approfondimento del cinema italiano contemporaneo tra documentario e finzione, partendo dal grande maestro Franco Piavoli (incontrato giovedì 13), regista che si muove a cavallo tra queste due modalità di scrittura, passando attraverso Irene Dionisio (giovedì 20), una delle migliori documentariste italiane, ora al suo primo film di finzione Le ultime cose (in concorso alla Settimana della Critica all’interno del Festival di Venezia), e arrivando a quello che si configura come uno degli esempi più significativi di ibridazione, il “documentario sinfonico” Spira Mirabilis di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti (passato all’ultimo Festival del Cinema di Venezia).
Confermato il collegamento in streaming dell’incontro, con successiva proiezione del film presso il Cineporto di Lecce.
Registi fuori dagli scheRmi è prodotto da Apulia Film Commission e finanziato da Regione Puglia e Unione Europea attraverso il Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) 2007-2013 e del P.O.R. Puglia 2014-2020 – Asse VI Obiettivo Tematico 6.7.
Tutti gli appuntamenti della rassegna sono a ingresso libero fino ad esaurimento posti.