Andrà in onda in prima serata su Rai Uno, lunedì 15 e martedì 16 febbraio, la mini serie in due puntate “Io non mi arrendo” diretta da Enzo Monteleone e interpretata da Beppe Fiorello, dedicata alla figura di Roberto Mancini, il funzionario di polizia che per primo investigò sui veleni della terra dei fuochi, scomparso per un tumore nel 2014. La serie è stata girata in cinque settimane tra giugno e luglio 2015 tra Fasano, Castellana Grotte, Monopoli, Locorotondo, Mesagne, Ostuni, Carovigno, Conversano e Lecce.
Mancini negli anni Novanta si ritrova a lavorare in Campania dopo un’indagine per usura. Qui scopre alcune attività dell’avvocato Gaetano Russo, che acquista terreni senza valore ed apparentemente inutilizzabili. In realtà, l’uomo vuole riversare su quei terreni i rifiuti tossici che andranno a inquinare tutto il territorio. Il poliziotto avvia così le indagini scoprendo le mosse di Russo e i rischi per la comunità.
La storia quindi di un uomo che ha iniziato a indagare per primo su quella che poi è stata ribattezza Terra dei Fuochi, in anni in cui nessuno aveva preso in considerazione la gravità di quello che stava succedendo in quelle terre.
“Io non mi arrendo” è prodotto da Raifiction e Picomedia, con il contributo di Regione Puglia e Apulia Film Commission attraverso l’Apulia Film Fund. Il soggetto è di Jean Ludwigg e Marco Videtta, che hanno anche scritto la sceneggiatura con Enzo Monteleone, quest’ultimo anche regista, e la collaborazione di Giuseppe Fiorello e la consulenza di Monica Dobrowolska, moglie di Mancini.