Il 16 ottobre p.v. avranno inizio le riprese de “Il Monachello” per la regia di Serena Porta, un progetto nato dalla volontà della società di produzione Draka Production e del produttore Corrado Azzollini di favorire nuovi talenti del panorama cinematografico legato al loro territorio: la Puglia.
Nel cast, nomi del calibro di Maria Grazia Cucinotta, che, torna in Puglia a collaborare con la Draka insieme ad importanti rappresentanti della scena cinematografica pugliese: Antonio Stornaiolo, Mingo De Pasquale, e Totò Onnis.
Le riprese si terranno nelle location di Sovereto (Terlizzi) e di Molfetta.
“Credo fermamente nell’importanza di motivare i giovani talenti nel loro percorso – ha dichiarato Maria Grazia Cucinotta – perché il talento da solo non basta, servono produzioni coraggiose in grado di dare opportunità, di investire tempo e risorse a favore delle nuove leve e del futuro del nostro cinema”.
“Ho accettato il mio ruolo in questo film con grande entusiasmo e motivazione – ha dichiarato Antonio Stornaiolo – mi piace misurarmi con visione fresche e pulite; quando poi a dirigere è una giovane conterranea il lavoro diventa ancora più coinvolgente”.
Il “Monachello” è realizzato con il contributo di Apulia Film Fund della Regione Puglia a valere su risorse del POR Puglia 2014/2020 e con il sostegno di Apulia Film Commission e annovera prestigiose collaborazioni tecniche: Angelo Inglese, sartoria e azienda di confezioni di Taranto, brand di levatura internazionale, simbolo dell’artigianalità e della qualità made in Italy, firma i costumi del film; in scena anche i preziosi accessori di design del brand Amen.
Il progetto si arricchisce della partecipazione dell’accademia di Teatro e Musical “ArteInScenA” di Luisa Moscato, della società WEB.IT. e del marchio Amen.
SINOSSI
1944 – Sud Italia
Mimì, un novizio domenicano, torna a casa dopo il bombardamento dell’abbazia dove studia. In un clima di ritrovata serenità domestica, il ragazzo viene accolto dalla tenerezza materna, dalla gioiosita’ dei fratelli e da Marta, una ragazza sfrontata e disinvolta, per la quale prova un inaspettato interesse. La tonaca da novizio si fa ogni giorno più corta e lontana dal rigore della sua vita monacale. È l’inverno del 45, la guerra è finita e Mimì viene chiamato a decidere del suo futuro, mentre tutto il paese celebra la ritrovata libertà’.