Sale a 5 il numero di progetti inseriti nella programmazione televisiva 2014-2015 di Rai Uno girati in Puglia nel corso del 2014. Dopo “Pietro Mennea - La freccia del Sud”, “Francesco” e “Braccialetti Rossi 2”, la Rai sceglie ancora la Puglia per ambientare le sue fiction. Da giovedì scorso e fino al 4 ottobre, tra le Isole Tremiti e Monte Sant’Angelo, in provincia di Foggia, sono iniziate infatti le riprese del film tv “Un mondo nuovo” di Alberto Negrin, con Vinicio Marchioni e Isabella Ragonese.
 
Si tratta dei giorni in cui un gruppo di giovani (Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, Eugenio Colorni, Ursula Hirshmann e Ada Rossi), confinati dal regime fascista sull’isola di Ventotene (isola tra il Lazio e la Campania), elabora un’utopia: l’idea di un’Europa libera, in pace e democratica, unita in uno stato federale. Il film è il racconto di un’avventura intellettuale, fatta di difficili scelte, rischi, azioni combattive, di un lungimirante coraggio ma, soprattutto, è la storia di un’amicizia fra tre uomini di eccezionale levatura intellettuale e morale.
 
Alberto Negrin, autore del film tv “Pane e Libertà”, girato sempre in Capitanata sulla vita del sindacalista Giuseppe Di Vittorio, è tornato in Puglia per ambientare un’altra storia vera prodotta da Palomar e Rai Fiction e realizzata col supporto di Apulia Film Commission.
 
A partire da lunedì 22 per tre settimane fino all’11 ottobre, le città di Manfredonia e Monte Sant’Angelo, in provincia di Foggia, ospiteranno le riprese della serie tv in 6 puntate per Rai Uno “Baciato dal sole” diretto da Antonello Grimaldi.
 
Prodotto da Pepito produzioni (società impegnata in Puglia anche con il film “Sei mai stata sulla luna” di Paolo Genovese) e Rai Fiction con il supporto di Apulia Film Commission, “Baciato dal Sole” racconta la storia di un giovane che cercherà di sfondare nel mondo della televisione partecipando a un talent show, anche se il suo vero obiettivo è di ritrovare la madre scomparsa anni prima. Nel cast Guglielmo Scilla (in arte Willwosh) Nina Torresi, Barbora Bobulova, Pietro Buontempo e Catherine Spaak.