Prosegue al Cineporto di Bari “Registi fuori dagli sche(r)mi”, rassegna di film mai distribuiti in Italia diretta da Luigi Abiusi. Giovedì 7 alle 20.30 al Cineporto di Bari, sarà proiettato in prima visione per l’Italia il film “Import/export” (Austria 2007, vietato ai minori di 18 anni) di Ulrich Seidl. La pellicola sarà introdotta da critico cinematografico Luigi Abiusi (direttore di “Uzak.it” e redattore di “Filmcritica” e “Alias”). All’incontro interverrà Matteo Marelli, caporedattore di “Uzak.it”, redattore di “Cineforum” e della rivista internazionale “Studi Pasolinianni”.
Presentato nel 2007 in concorso al festival di Cannes, “Import/Export di Ulrich Seidl, con Ekateryna Rak, Paul Hofmann,Michael Thomas, Maria Hofstätter e Georg Friedrich, affronta il traffico che si sviluppa lungo la direttiva Est-Ovest che ha come oggetto di scambio l’uomo.
Due vite precarie: Paul, giovane disoccupato viennese, e Olga, infermiera ucraina. Compiono l’inverso percorso mossi dal medesimo bisogno, quello di smarcarsi dall’incombente indigenza che congela le loro esistenze. Viaggio che si rivelerà l’opposto delle loro aspettative. Stretti, come saranno, in un imbuto sfociante su un mondo identico, per miseria materiale e morale, di quello lasciatosi alle spalle.
Il consumo è l’unico principio di realtà, ha assorbito tutto quello che c’era da assorbire. Est e Ovest dell’Europa sono immagini speculari della medesima degradazione, realtà accomunate da un’umanità morsa dalla povertà. Privi di un’alternativa alla legge del profitto bisogna sottostarvi. Se non si possiede nulla non resta altro che mettere sul mercato il proprio corpo, da trattare dunque come una merce, secondo la classica regola della domanda e dell’offerta.
La pornografia come chiave di lettura del contemporaneo. Seidl mette di fronte al meccanismo dei rapporti sessuali di umiliazione e di dominio per far comprendere il flusso del potere all’interno del sistema sociale.
La rassegna, organizzata da Caratteri Mobili, Apulia Film Commission e la rivista online di cultura cinematografica UZAK.it, prevede la proiezione dei film in lingua originale e sottotitolati. Il programma completo è consultabile sui siti https://www.apuliafilmcommission.it/category/eventi (ingresso libero sino ad esaurimento posti, info: 334.165.21.21).
Note di regia - ULRICH SEIDL
Con furore iconoclasta, Ulrich Seidl ha smascherato le imposture del mito della Felix Austria. Una contemporaneità austriaca assunta a specchio del mondo occidentale.
Dai primi documentari, come “Der ball” (1982) realizzato quando era ancora studente dell’Austrian Film Academy, all’ultimo suo lavoro Paradies (2012), la realtà messa in cena da Seidl è una sorta di sordido scantinato delle peggiori abiezioni politico-sessuali: una sentina di pulsioni piccolo-borghesi, maschiliste e autoritarie, di violenza e oppressione, che sfociano in modo del tutto naturale nel fascismo.
Seppur da “Canicola”, vincitore a Venezia nel 2001 del premio speciale della giuria, i suoi lavori sono ritenuti opere di fiction, Seidl è autore di un cinema in cui si trovano a cortocircuitare elementi di finzione con altri di derivazione documentaristica; un ibrido spettacolare finalizzato a battere vie inedite, nuovi modi per “vedere” e “farci vedere” di più e meglio.