Prende il via domani 2 dicembre, con il matinée riservato alle scuole, l’XI edizione del Festival del Cinema Indipendente, organizzato dalla Provincia di Foggia, con il contributo della Regione Puglia e dell’Unione Europea, attraverso il co-finanziamento del Fondo europeo di sviluppo regionale.
"È stata una scelta precisa - commenta il Vicepresidente della Provincia di Foggia e assessore alla Cultura Billa Consiglio – quella di partire con un evento riservato agli studenti: crediamo molto nel valore formativo della kermese e nella possibilità di educare i giovani all’etica e all’estetica della settima arte, attraverso proposte articolate".
Circa quattrocento studenti degli istituti di istruzione secondaria superiore di II grado della Capitanata, infatti, incontreranno il regista Alessandro Piva, al termine della proiezione del docu-film "Pasta nera", in programma alle 10.00 a Laltrocinema.
Nel pomeriggio, con inizio alle 18.00, nella Sala del Tribunale di Palazzo Dogana, ad ingresso libero, Il regista del fortunato film d’esordio La capagira, e poi di Mio cognato e di Henry, terrà invece un incontro aperto al pubblico. Verrà riproposto il documentario "Pasta nera", insignito della menzione speciale del Premio Fedic, Federazione Italiana dei Cineclub, che all’ultima Mostra del Cinema di Venezia ha raccolto grandi consensi di pubblico e critica.
Il lavoro ricostruisce – anche con le immagini di repertorio dell’Istituto Luce e degli archivi privati di Napoli e Roma – la vicenda di oltre 70mila bambini del Sud che, nel secondo dopoguerra, furono temporaneamente accolti da famiglie del centro-nord.
La pasta nera era il simbolo dell’indigenza, ultima risorsa per nutrirsi con il grano arso, rimasto a terra dopo la trebbiatura Sorprende, nelle parole dei bambini di allora, il continuo riferimento al cibo bianchissimo – pastasciutta e tagliatelle – che era possibile trovare sulle tavole delle case che li ospitarono.
All’incontro, moderato dal giornalista Fabio Prencipe, del comitato organizzatore del Festival, interverrà anche Giovanni Rinaldi, autore sullo stesso tema del libro "I treni della felicità", che per questo lavoro ha offerto la sua consulenza storica.
La giornata inaugurale del Festival prosegue, alle 21.00 al Teatro del Fuoco, con il concerto di Luis Bacalov, Premio Oscar nel 1996 per la migliore colonna sonora con il film "Il postino". Il compositore argentino suonerà e dirigerà l’Orchestra da Camera "Umberto Giordano", con la prestigiosa presenza di un talento della nostra terra, il bandoneonista Gianni Iorio. Su musiche dello stesso Bacalov, di Ennio Morricone e di Angel Villoldo e Carlos Gardel, sarà possibile riascoltare le più belle colonne sonore dei nostri tempi: di Luis Bacalov: A ciascuno il suo (dal film omonimo di Emidio Greco); Suite del Vangelo secondo Matteo (dal film omonimo di P.P. Pasolini): Gli Indemoniati, Danza di Salomé; Kolnidrei Finale; Baires 1 Suite (dai film Milonga e Una storia semplice di Emidio Greco): Paralelo a Paralelo, Ricercare Baires 1, Tangana Ostinato; di Ennio Morricone: Indagine (dal filmIndagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto di Elio Petri ); di Angel Villoldo: El Choclo (dal film Lezioni di tango di Sally Potter); di Carlos Gardel: El Dia que me quieras (dal film omonimo di John Reinhardt) e Volver (dal film omonimo di Pedro Almodovar ); Il concerto si conclude ancora con musiche di Bacalov: Astoreando (dal film Milonga di Emidio Greco) e naturalmente con la celebre Il postino (dal film omonimo di Michael Radford).
Il Festival entra poi nel vivo della gara con la proiezione dei "Cortissimi", mini-film della durata massima di cinque minuti, in proiezione al Moody Jazz Cafè, in via Nedo Nadi, 5. Quindici le opere in gara che saranno votate dal pubblico presente e dalla giuria degli esperti, composta da Michele Campanaro, Tonio di Bitonto Lorenzo Sepalone, Raffaele Vescera: Abbi pietà di te di Alessandro Valori; Anime di Guglielmo Manenti; Baol, altri mondi possibili di Domenico Dell’Anno; Berlin di J. Enrique Sánchez; Despejado di Jotoni;Due piccioni con una favola di Giorgia Palazzo; Dangerline – La linea del pericolo di Enrico Masi; Happy birthday in Naples di Salvatore Orlando; il trucco di Riccardo Banfi;Malafemmena di Nunzia Esposito; Mad World di Mauro Zingarelli; Maschere di Silvia Stingi; Ventipercento di Marco Adabbo; Vodka Tonic di Ivano Fachin; Zona Alfa di Enzo Saponara.
Cresce intanto l’attesa per l’avvio delle proiezioni dei lungometraggi, in programma a "La Sala Farina" di Foggia, con ingresso € 2,00. Si comincia sabato 3 dicembre, con la proiezione dei primi due film in concorso: alle ore 18.00 "La strada verso casa" di Samuele Rossi e alle ore 20.00 "Sulla strada di casa" di Emiliano Corapi. Saranno presenti in sala i registi per il dibattito.
Evento collaterale, alle 18.30, alla Caserma "Pedone", in via delle Casermette, per la presentazione del libro di Gino Sciagura "I ragazzi delle Casermette / Il romanzo di un’adolescenza", con la partecipazioen di Michele Placido, che interverrà anche alla serata-evento che il Festival ha voluto dedicare alla memoria di Mario Monicelli, a poco più di un anno dalla sua scomparsa. Insieme a Michele Placido anche Marco Cucurnia, filmaker e sceneggiatore genovese, che ha collaborato per oltre dieci anni con il padre della commedia all’italiana. Appuntamento alle 21.30 al Teatro del Fuoco, ingresso libero.