È in programma il 10 dicembre ai Cineporti di Puglia\Bari l’evento “Dalla montagna nera. Il nuovo cinema montenegrino” promosso da Regione Puglia e realizzato dalla Fondazione Gramsci di Puglia in collaborazione con il Ministero della cultura del Montenegro, il Consolato del Montenegro e la Fondazione Apulia Film Commission. L’appuntamento rientra nelle Giornate culturali del Montenegro e proporrà due diversi titoli esplicativi della cinematografia montenegrina: alle 18.30 sarà proiettato “Piccolo dio d’amore” di Željko Sošić (2011), mentre alle 20.30 “Vampiro locale” di Branco Baletic.
Ambientato a Podgorica, “Piccolo dio d’amore” parte dalla vita di Nikola e Nina, sposati da anni e in una situazione particolarmente difficile. La madre di lei è malata terminale, ma la famiglia decide di nasconderle la verità. Nikola, contrario all’idea, cerca di convincere la moglie di dire tutto alla donna morente, ma Nina è talmente sconvolta che sembra sull’orlo di un esaurimento nervoso. Un giorno Nina scompare, nessuno riesce a rintracciarla. Si instaura un clima di paura e il panico aumenta. Il padre di Nina dà la colpa a Nikola, di nazionalità macedone, il cui passaporto viene confiscato dalla polizia. Nikola si sente impotente, ma sembra che conosca la verità. E la verità è nascosta nei loro sentimenti.
“Vampiro locale” è una commedia dei costumi e della mentalità con elementi d’azione, horror e erotismo. La storia è ambientata in un piccolo paese sulla riva di un lago. Il protagonista, un giovane uomo d’affari, dopo aver subito una truffa, si ritrova con grandi debiti. La madre fa una falsa dichiarazione di morte. L’uomo lascia il suo nacondiglio nel soffitto ogni notte nelle vesti di un Vampiro per vendicarsi dei nemici. La comparsa del vampiro diventa un’attrazione per turisti e uomini d’affari famosi. Così la transizione arriva anche nel piccolo borgo, scuotendone l’ambiente addormentato. Il protagonista matura con gli sviluppi della storia, tornando insieme alla moglie e iniziando una nuova vita. Al modo di comprendere meglio il mondo in cui viviamo e sentire la sua complessità, a volte fa bene diventare un vampiro, almeno per un breve periodo.