di Alessandro D'Alatri
La storia, ambientata nella Napoli degli anni trenta in pieno regime fascista, segue le indagini del commissario di polizia Luigi Alfredo Ricciardi; l'uomo vive con la vecchia tata Rosa, che si è occupato di lui fin dalla più tenera età e che, dopo la morte della madre Marta, ne è di fatto diventata la madre affettiva. Ricciardi custodisce un terribile segreto ereditato dalla madre, che chiama il Fatto: è in grado di percepire gli spiriti delle vittime di morte violenta (sia incidenti che omicidi) in un'immagine evanescente nei luoghi del decesso, che continuano a ripetere ossessivamente la frase che stavano pensando nel momento della morte.
Oltre a Rosa, gli affetti di Ricciardi sono pochissimi proprio a causa della sua maledizione: il brigadiere Raffaele Maione, al quale è legato sin dalla tragica perdita del suo primogenito Luca; il dottor Bruno Modo, antifascista convinto, che lavora presso l'ospedale dei Pellegrini; Enrica Colombo, una ragazza che abita nel palazzo di fronte, della quale è innamorato.
Con Lino Guanciale, Antonio Milo, Enrico Ianniello
Prodotto da: Clemart e Rai Fiction
Location: Taranto