A partire da giovedì 14 aprile, esce nelle sale "Il colore del vento" -Un viaggio nel Mediterraneo sulle tracce di Creuza de Mä- di Bruno Bigoni. Il documentario, prodotto da Minnie Ferrara & Associati srl, in collaborazione con Lumière & Co. e realizzato con il sostegno e il contributo di Apulia Film Commission e distribuito da Teodora Film e Spazio Cinema, è stato presentato con successo all’ultimo Festival di Roma, nella sezione L’Altro Cinema – Extra, curata da Mario Sesti.
"Il Colore del Vento" -Un viaggio nel Mediterraneo sulle tracce di Creuza de Mä-, racconta il viaggio di una nave mercantile nel Mar Mediterraneo. Marinai che vivono sull’acqua la maggior parte della loro vita, che si perdono nel mare per scoprire donne, uomini e città, per cogliere e raccontare le diverse realtà del Mediterraneo, incrociando popoli e culture, intrecciando passato e presente. Ogni scalo è una città, ogni città una storia.
Tra queste, a causa della sua posizione, Bari ha accolto un notevole flusso di immigrazione dall’Est. La città ha vissuto il primo grande esodo del popolo albanese l’8 agosto 1991 quando nel suo porto approda la nave Vlora, carica di oltre ventimila immigrati. La nave era partita dal porto di Valona, città dell’Albania, secondo porto del paese dopo Durazzo, più di 70 miglia nautiche (180Km) da Punta Palascìa, sulla costa del Salento.
Fra i tanti disperati che arrivarono sulle coste baresi in quei giorni, c’era anche Violeta con un figlio in grembo e l’altro sulle gambe. Violeta voleva raggiungere il suo ex-marito per ricongiungere la famiglia e darle un futuro migliore. Superati i numerosi ostacoli iniziali, oggi Violeta è mediatrice culturale nelle scuole, badante di notte e presta la propria consulenza agli immigrati nel disbrigo delle pratiche burocratiche presso una sede locale della CGIL.