La mostra “I disegni di Federico Fellini” dal “Libro dei sogni”, dedicata al grande Maestro riminese nel ventennale della sua scomparsa, è stata uno degli eventi più importanti e significativi dell’edizione 2013 del BIF&ST, festival del cinema organizzato a Bari dalla Fondazione Apulia Film Commission e finanziato dalla Regione Puglia (fondi PO. FESR 2007-2013 Asse IV).
Nata da un’idea di Felice Laudadio, direttore artistico del Bif&st, e curata da Francesca Fabbri Fellini, nipote di Federico Fellini, la mostra venne allestita all’interno della sala Murat e visitata da migliaia di persone per tutto il periodo della manifestazione.
Dopo l’ottimo riscontro ottenuto a Bari e nel tour estivo che ha toccato diversi comuni pugliesi (Novoli, Muro Leccese, Castro Cutrofiano Tricase, Massafra e Noci, “I disegni di Federico Fellini dal Libro dei sogni” viene riproposta nella città natale di Fellini, Rimini. La mostra, realizzata, concessa e patrocinata da Apulia film Commission, è allestita da oggi (sabato 26 ottobre) fino al 6 gennaio 2014 a Palazzo del Podestà ed è inserita nel ventaglio delle iniziative di “Secondo tempo” del “Fellinianno 2013 Autunno”, il progetto annuale ideato e promosso dal comune di Rimini per ricordare il Maestro riminese nel ventennale della sua scomparsa. Dal 20 al 24 novembre, inoltre, la mostra sarà spostata a Viareggio e all’allestita per cinque giorni all'interno del festival Europacinema.
L’esposizione propone cento tavole tratte dal “Libro dei sogni”, pubblicato nel 2007 a cura di Tullio Kezich, una sorta di Grande Album che rappresenta l’inconscio felliniano, un diario onirico che lui stesso definiva: “un’insieme di segnacci, appunti affrettati e sgrammaticati”. Un’opera che Fellini ha elaborato con impegno scrupoloso per circa un trentennio, dagli Anni ‘60 agli Anni ‘90, sotto consiglio dello psicanalista junghiano Ernst Bernhard, con il quale è stato in analisi dal ‘60 al ‘65.
Nelle opere di Fellini, straordinario disegnatore, sono immortalati personaggi della sua vita pubblica e privata come Marcello Mastroianni, Sandra Milo, Anita Ekberg, Sophia Loren, Herst Bernhard (il suo analista) e sua moglie Giulietta Masina, alla quale dedica un’intera sezione. Ma è anche pieno di incubi, di riferimenti alla famiglia e ai luoghi d’origine (“Amarcord”, Rimini e Romagna) e “sognare e filmare”, tavole in cui si riconoscono alcune ispirazioni per i suoi indimenticabili capolavori cinematografici.