Approda a Bari, dopo la vittoria del Pardo per la Miglior regia al Festival di Locarno, “Zeros and Ones”, film del maestro Abel Ferrara. L’ultima opera cinematografica del regista americano, sarà proiettata alla sua presenza in anteprima (il film non è ancora stato distribuito nelle sale) domani, giovedì 28 alle 20.30, al Kursaal Santalucia di Bari per “Registi fuori dagli ScheRmi”, rassegna finanziata da Regione Puglia e Fondazione Apulia Film Commission(ingresso libero fino a esaurimento posti e in ottemperanza ai protocolli anti-Covid),
Con la Puglia Ferrara, sembra avere una certa sintonia visto che ha appena finito di girare nel foggiano il suo personale “Padre Pio”, oltre ad essere già stato a Bari, nel 2014, ospite della rassegna al Cineporto con il suo “Pasolini”. L’incontro con il regista sarà condotto dal direttore artistico di “Registi fuori dagli ScheRmi”,Luigi Abiusi, insieme al critico del magazine “Sentieri Selvaggi”, Sergio Sozzo.
Regista tra i più irrequieti e vitali del panorama contemporaneo, Ferrara ha attraversato gli ultimi 45 anni del cinema e della cultura contemporanei, segnandoli profondamente e assumendo prospettive conturbanti e cangianti a proposito di temi quali l'individuo, la società, una realtà che spesso si rivela nei suoi film sotto il segno della violenza, della ruvidità. Psicologie combattute, consunte, reattive; ossessioni religiose; un senso del mistico alimentato e, allo stesso tempo, insidiati dalla sessualità: questo l'immaginario in cui si muove il cinema di Abel Ferrara. Già a partire da “The Driller Killer” (1979), il cinema di Ferrara è costellato di capolavori e film di culto, primo fra tutti “Il cattivo tenente” o “The Addiction”, o ancora prima “China Girl” e “Go Go Tales”, film in cui appariva una scabrosaAsia Argento, fino ad arrivare a “Pasolini” (2014), film a partire dal quale questa parabola cinematografica (unica per intensità e spunti teorici) assume l'ennesima svolta formale e tematica.
“Zeros and Ones” è un film che vive di penombre, penetra l’oscurità di una Roma in balia di pandemie e cospirazioni, e d’altra parte, desideri e aspirazioni spirituali, contesto in cui si muove uno straordinario Ethan Hawke, fino ad animare una delle sequenze più belle viste negli ultimi tempi, un amplessopsichedelico, lirico, virato d’acido. Dimostrazione della volontà di questo regista eccezionale di continuare a sperimentare e a interpretare spesso in anticipo sugli avvenimenti, le svolte che prende il mondo. In questo film, girato nel 2021, si respira l’inquietudine di assetti internazionali fragili, di una catastrofe già indicata dalla pandemia, eppure non si smette di credere nelle possibilità offerte all'uomo, dall'uomo.
La rassegna “Registi fuori dagli Schermi” è finanziata da Regione Puglia e Fondazione Apulia Film Commission a valere su risorse del Patto per la Puglia FSC 2014/2020, nell’ambito dell’intervento Apulia Cinefestival Network 2019/2020.