Dopo aver inaugurato il decimo anno di attività con l’amara ricostruzione delle occulte incongruenze nella vicenda di Portella della Ginestra offerta da Paolo Benvenuti in “Segreti di Stato”, “Registi fuori dagli sche(r)mi” prosegue nel segno delle anomalie italiche con un secondo appuntamento dedicato a Bagnoli e al cinema partenopeo di Antonio Capuano.
Un autore vivo, ardente, che nel suo “Bagnoli Jungle” (passato a Venezia nel 2015) lascia parlare i luoghi feriti e le ferite della gente, della strabiliante e variegata umanità che nel vuoto della Storia, delle istituzioni, delle leggi, vive e si dimena, come un pesce a cui è stato sottratto il mare. È qui, in questo baratro riempito dell’inscalfibile vitalità umana, che tre “randagi”, rappresentanti di altrettante generazioni, si muovono tra le macerie culturali, sociali e ambientali di un sogno di progresso mai realizzato.
«Antonio Capuano è sicuramente uno dei registi più importanti del panorama internazionale. Il suo cinema è vitale, irrequieto, poetico, politico come il suo ultimo Il buco in testa. Bagnoli Jungle mostra la vita nelle sue contraddizioni e nella sua ostinazione, tra erranze, periferie e il mito di Maradona», spiega il direttore artistico Luigi Abiusi.
Il film sarà disponibile per la visione gratuita a partire da lunedì 22 febbraio fino a giovedì 25, facendone richiesta all’indirizzo mail registifuoridaglischermi@apuliafilmcommission.it.
A seguire, alle ore 19 del 25 febbraio, il regista Antonio Capuano sarà ospite della rassegna e dialogherà in diretta streaming con Luigi Abiusi e il critico Massimo Causo (Torino Film Festival).
La rassegna “Registi fuori dagli Schermi” è finanziata da Regione Puglia e Fondazione Apulia Film Commission a valere su risorse del Patto per la Puglia FSC 2014/2020, nell’ambito dell’intervento Apulia Cinefestival Network 2019/2020.