Si concludono al CineLab “Giuseppe Bertolucci” (via Vechia Frigole 36, Lecce) le proiezioni della rassegna Per un canone del cinema italiano (organizzata da Apulia Film Commission e Spaziocineforum). In programma, martedì 5 giugno alle 20.30 (ingresso libero), il lungometraggio italiano di animazione “Gatta cenerentola” (2017) di Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone.
Presentato nella sezione “Orizzonti” delle Biennale Cinema di Venezia 2017, premiato ai David di Donatello 2018, proposto anche agli Oscar 2018 per i film di animazione, “Gatta cenerentola” è un racconto fantastico, una favola nera che fa i conti sia con il degrado che con la nobile tradizione dell’universo antropico napoletano in cui è ambientata. Opera sulla consapevolezza evolutiva femminile, il film è ispirato, solo velatamente, a “Lo cunto de li cunti” di Giambattista Basile, oltre che all’omonima opera teatrale di Roberto De Simone.
Una nave, avveniristica ma inamovibile da molti anni dal porto di Napoli cui resta ancorata, si chiama Megaride ed è stata progettata dall’ing. Basile (stesso nome dell’autore de Lo cunto...) prima vittima della violenta affermazione del malaffare sul territorio. La nave è parzialmente sommersa e, oltre ai pesci guizzanti, vi albergano fantasmi (ologrammi?) di un futuro riscatto che non riesce a compiersi.
Da qui nasce il racconto che ha protagonista Mia-Cenerentola, figlia del progettista Basile e succube, dopo la sua morte, della matrigna Angelica Carannante e di ben sei sorellastre che esprimono il volto perverso del potere in città. Mia è protetta però da Primo Gemito, uno strano poliziotto (per la voce di Alessandro Gassmann) che l’ha allevata, superando i simboli di una miseria atavica e disperata, nel tentativo di recuperare l’antica nobiltà di un passato ideale, forse non ancora dimenticato.
La rassegna è finanziata dalla Fondazione Apulia Film Commission, nell'ambito del progetto Cineporti di Puglia, su risorse della Regione Puglia e dell’Unione Europea con fondi POR.