E' certamente un motivo di orgoglio (viva e vibrante commozione, direbbe Crozza), per noi di Apulia Film Commission, aver assistito alla proiezione nelle sale cinematografiche italiane dei film di due giovani talenti registici pugliesi, Cesare Fragnelli e Pippo Mezzapesa.
Due storie filmiche, produttive e distributive completamente diverse: l'uno radicalmente, felicemente e professionalmente indipendente; l'altro più fortunato nella autorevolissima sponda produttiva della Fandango.
Ma c'è un "ma". Pur nella abissale differenza di sponde produttive entrambi i film registrano uscite non larghissime con meno di trenta copie ciascuno e incassi che procedono paralleli con pochi scarti sotto i 50mila euro ciascuno, almeno a giudicare dal primo weekend de "Il paese delle spose infelici" che, peraltro, in Puglia, esce solo negli schermi del nostro circuito D'Autore. Ovviamente con tutta probabilità il film di Mezzapesa crescerà ancora arrivando e superando i centomila, ma la sostanza non cambia.
Perché vuol dire che il problema è quasi tutto concentrato nell'esercizio. E quello lo scoglio da superare e abbattere. Ne riparleremo.
Per il momento in bocca al lupo a Cesare e Pippo e che il loro sia un esempio per i tanti e le tante che sognano di fare cinema.
P.S.
Dei 38.000 euro di incassi totali nel weekend del film di Mezzapesa, 26.000 € sono stati incassati nelle 9 sale del nostro circuito D'Autore.