Terminate le riprese di "Focaccia Blues la vera storia della focaccia che mangiò l'hamburger" (titolo provvisorio) per la regia di Nico Cirasola e sceneggiatura di Alessia Lepore e del regista e con gli interpreti Dante Marmone, Luca Cirasola, Tiziana Schiavarelli.
Il film trae spunto da un vero fatto di cronaca accaduto in Italia in un comune della provincia di Bari, Altamura.
Nel 2001 fu inaugurato, tra la curiosità della gente, un grande McDonald's di 550 metri quadri. Dopo qualche mese il panettiere Luca Di Gesù, aiutato dall'indomabile Onofrio Pepe, presidente di un'associazione costituita per tutelare la cultura alimentare della zona, aprì una piccola bottega accanto al "gigante" americano.
Da quel momento in modo evidente la concorrenza "leale" del panettiere mise in crisi il grande Fast Food. Nel giro di un anno e mezzo e dopo vari tentativi di arginare l'ostacolo da parte della direzione marketing, il Mc Donald's di Altamura non riuscì a salvarsi dal fallimento.
Il caso, mai accaduto prima, fu subito ripreso dal periodico Panorama, dal quotidiano francese Libération e dal New York Times.
In tutto il Mondo conoscono la storia della piccola focacceria che fece chiudere il McDonald's.
IL FILM
Il film è composto da un prologo e da una scaletta divisa in tre blocchi all'interno dei quali si inserisce la storia di finzione che incrociandosi narrativamente scorre parallelamente al documentario, rispettandone l'evoluzione.
La parte documentaristica del film si propone di raccontare la vicenda in modo completo, dando voce a tutte le parti in causa protagoniste della storia.
Il protagonista della parte di finzione, Dante, presente già nel prologo, rappresenta il gancio per far partire il documentario grazie al suo incontro con Onofrio, uno dei protagonisti invece della vera vicenda accaduta ormai 6 anni fa nonché della più recente avventura americana, che rappresenta l'epilogo dell'intera storia tra la focacceria di Atamura e il Mc Donald's.
La parte di fiction è concepita come una storia a sé, che abbia un inizio uno svolgimento e una conclusione ma che si intreccia con la parte documentaristica aiutandone lo svolgimento e aggiungendo spunti di commedia. Ha come protagonisti personaggi inventati che non hanno nulla a che fare con la vicenda del McDonald e della focaccia Digesù, ma la loro storia è un po' una metafora del fatto principale: un "piccolo" che si prende una piccola rivincita su un "grande", mostrando le sue doti con il solo ausilio della semplicità e della genuinità. come nel documentario, la storia di fiction rappresenta un modo per ribadire la riscoperta dei valori celati sotto il velo, fasullo, dell'apparenza.
NOTE ARTISTICHE
Focaccia Blues è un film tra finzione (la storia d'amore tra il fruttivendolo timido e la sua cliente) e documentario (il viaggio a New York di Onofrio e le testimonianze dei veri protagonisti della vicenda accaduta ad Altamura) che partendo dal racconto realmente accaduto, vuole essere un invito alla difesa del territorio e delle tradizioni radicate in luoghi non ancora intaccati .
Nel film dunque viene contrapposto il genuino e naturale al tentativo di globalizzazione e lobotomizzazione delle culture.
Nella storia tutti i protagonisti rappresentano una metafora: Dante così come la focaccia rappresenta la genuinità, Manuel simboleggia l'irruzione del Fast Food e l'apparenza frivola, Rosa rappresenta invece l'attrazione della gente verso ciò che proviene dall'esterno perdendo di vista la qualità che ci appartiene.
NOTE DI PRODUZIONE
Il film nasce da una straordinaria combinazione di entusiasmo di tutta la gente che gravita intorno al progetto, e dalla voglia di realizzare un film con grandi potenzialità.
Insomma l'avventura è partita con una grande ricchezza di idee e con la voglia di dimostrare che il Cinema Italiano debba recuperare passione e gioia da riversare nei progetti, puntando su storie legate alla cultura e al territorio del Paese ma con tratti universali. Insomma utilizzare gli stessi ingredienti che negli anni passati hanno garantito l'ammirazione in tutto il Mondo verso il nostro Cinema. Per questo motivo, sin dalle prime battute, il film ha già attirato l'attenzione della Stampa Nazionale, della CNN e TVE spagnola, e di tanti Istituti di Cultura Italiana nel Mondo.
NOTE TECNICHE
Il film si gira con supporto HD con un equipaggiamento che interposto tra la lente per camera 35mm e la telecamera stessa conferisce all'immagine un look espressamente cinematografico.