Un difficile rapporto tra padre e figlio, è la storia che si racconta nel film "100 metri dal paradiso" di Raffaele Verzillo, con protagonisti Domenico Fortunato, Jordi Mollà, Giulia Bevilacqua, Milena Miconi, Lorenzo Richelmy, Ralph Palka, Mariano Rigillo e Luis Molteni, in uscita nelle sale a partire da venerdì 11 maggio.
Prodotto da Scripta in collaborazione con Rai Cinema e la Distribuzione 01, con il sostegno di Apulia Film Commission, il lungometraggio è stato girato tra Bari (stadio San Nicola e Provincia di Bari e Villa Camilla) e Torre Canne.
La storia è quella di Monsignor Angelo Paolini (Domenico Fortunato), uno spirito illuminato, profondamente convinto che la Chiesa debba "aggiornare" il suo linguaggio per poter continuare a testimoniare la parola di Dio al mondo. Mario Guarrazzi (Jordi Mollà), suo caro amico d’infanzia, è invece un ex centometrista che, nella sua carriera, ha vinto tutto tranne la cosa più importante: le Olimpiadi. Un cruccio che ha segnato la sua vita e dal quale cerca riscatto attraverso suo figlio Tommaso (Lorenzo Richelmy), anch’egli ottimo velocista.
La sua speranza si spegne, però, quando Tommaso gli rivela di non poter andare ai Giochi perché intende farsi frate. Per Mario è il tracollo. A ridargli speranza, paradossalmente, è proprio un’idea di Angelo che pensa di poter risolvere le proprie necessità e quelle dell'amico attraverso un progetto a dir poco sconcertante: mettere su la Nazionale Olimpica del Vaticano e partecipare alle Olimpiadi di Londra 2012. L’idea, apprezzata dal Segretario di Stato (Mariano Rigillo), viene però bocciata dal diretto superiore di Paolini, Sua Eminenza Higgins (Ralph Palka), espressione dell'ala più tradizionalista della Chiesa. L'unico modo per andare avanti è quello di 'aggirare' l'ostacolo e organizzare una stangata ai danni delle gerarchie ecclesiastiche. Inizia così la seconda fase del folle progetto. Reperire tra i religiosi di tutto il mondo ex sportivi da affiancare a Tommaso per costruire la squadra del Vaticano.